in

Coffee break svedese: fika, la pausa che non ti aspetti

Gli svedesi sono noti per la loro capacità di rilassarsi. Sai come lo fanno? Con una tecnica che assomiglia al nostro coffee break.

L’autunno e l’inverno possono avere un cattivo effetto sul nostro umore. Concentrati sul lavoro, senza il sole a riscaldare giornate sempre più corte, ci lasciamo spesso abbattere. Chi ci può dare una mano a rilassarci, a conquistare il benessere psicofisico? Ovvio, gli svedesi, che, secondo il World Happiness Report 2022, occupano le prime dieci posizioni dei paesi che sanno che cosa sia la felicità. Una delle tecniche utilizzate dagli svedesi è la cosiddetta “fika”, ma di cosa si tratta? Niente facili fraintendimenti, è un’istituzione svedese che regala relax e benessere. La Fika, il coffee break svedese, non è altro che una pausa che di solito si prende a metà mattinata o a metà pomeriggio.

Fika, il coffee break svedese che regala felicità

Gli svedesi sanno come affrontare il gelo e le poche ore di luce. Come? Utilizzando una tecnica che tradotta significa caffé, ma che va oltre ai benefici influssi della nota bevanda. Fika descrive quel momento in cui gli svedesi si permettono il “lusso” di assaporare una calda tazza di caffè accompagnata da un panino alla cannella o da una fetta di torta, conversando piacevolmente con familiari o amici. Un’usanza talmente diffusa da fare capolino persino in alcuni contratti di lavoro.

Il classico dolce svedese che accompagna il caffé è il panino alla cannella. Lo si abbina anche al fikabröd, una specie di muffin ai mirtilli e marzapane o al Chokladbollaro, delle palline di cioccolato. Vanno benissimo anche i classici biscotti.

Un coffee break facile da realizzare anche a casa

Basta veramente poco per prepararla. Una caffettiera, un dolce, la compagnia di persone che ci fanno stare bene. In realtà, ha valore anche da soli, in compagnia di un buon libro, evitando si scorrere la pagina Ig o di perdersi nei video di Tik Tok.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

La classifica di the travel

La classifica di The Travel: quali sono i 10 borghi più belli

ricetta tagliatelle riso gorgonzola dop

Tagliatelle di riso e Gorgonzola Dop: l’autunno nel piatto