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Choco Style, ovvero 6 modi per vivere felici mangiando cioccolato

Il segreto dellla felicità è in un quadratino di cioccolato. Uno studio della Seoul National University ha indagato il legame tra intestino e cervello e ci conferma che per sorridere basta davvero poco!

Per evitare la depressione servono 30 grammi di cioccolato fondente con l’85% di cacao al giorno: lo dice una ricerca della Seoul National University. E noi ci crediamo!

Choco Style? Subito viene in mente la felicità e, se esistesse un ingrediente per essere felici, nessuno vi rinuncerebbe. Forse Famelici lo ha trovato! Avete indovinato? Sì, proprio il cioccolato. Lo aveva già scoperto Brillat-Savarin, che in  Fisiologia del gusto scriveva: “È dimostrato che il cioccolato, preparato con cura, è un alimento tanto salutare quanto piacevole; che è nutriente, di facile digestione; che non ha per la bellezza gli inconvenienti che si attribuiscono al caffè, di cui è al contrario il rimedio; che conviene alle persone che si dedicano a un forte lavoro intellettuale, ai lavori manuali, e soprattutto ai viaggiatori; infine, che conviene agli stomachi più deboli; …”.

Il cioccolato rende felici…ma mette il turbo anche al nostro cervello!

Il cioccolato non è solo sinonimo di felicità, ma anche di salute. E allora eccovi una notizia che sicuramente renderà felici molte persone: un particolare estratto del cioccolato, il Lavado, previene l’Alzheimer. Dopo la scoperta che il cioccolato aiuta a ripristinare la flessibilità delle arterie, evitando ai globuli bianchi di attaccarsi alle pareti dei vasi sanguigni, ora arrivano le prime conferme dei suoi benefici per prevenire la demenza presenile.

Ricercatori dell’Icahn School of Medicine al Mount Sinai in collaborazione con la Kanazawa University del Giappone, hanno scoperto che un estratto di cacao Lavado può ridurre i danni alle vie nervose nel cervello dei pazienti affetti di Alzheimer, prima dello sviluppo dei sintomi. L’estratto di cacao Lavado impedirebbe alla proteina β-amiloide (Ap) di formare grumi viscosi nel cervello, responsabili del danno alle cellule nervose. Nelle vie nervose sane, ogni cellula nervosa invia un impulso elettrico verso una sinapsi che attiva il rilascio di sostanze chimiche che permettono il passaggio del messaggio. Se intorno alle sinapsi si forma Aβ, i grumi interferiscono con le strutture sinaptiche, disturbando i meccanismi dei circuiti di memoria, scatenando anche risposte infiammatorie immunitarie, nocive alle cellule. E in tutto questo il cioccolato? I polifenoli presenti nell’estratto di cacao Lavado potrebbero aiutare a prevenire i danni provocati dall’ Aβ.

Tutto ciò che concorre a renderci felici con il Choco Style ♥♥♥

  • ♥ Adrenalina  Una scarica di adrenalina (una!) ci può fare sentire euforici! Si tratta di un ormone rilasciato come risposta a emozioni forti.
  •  ♥ Dopamina Quando i livelli di dopamina sono equilibrati, proviamo un forte senso di soddisfazione se riusciamo a realizzare un nostro desiderio.
  • ♥ Endorfine La produzione di endorfine, ormoni proteici che agiscono come neurotrasmettitori, dà luogo a una piacevole sensazione di benessere.
  • ♥ Gaba Corrisponde all’acido gamma-amminobutirrico ed è considerato il neurotrasmettitore inibitorio più essenziale e  abbondante nel cervello. 
  • ♥ Ossitocina Nel momento dell’eccitazione  il nostro corpo rilascia grosse quantità di ossitocina, un neurotrasmettitore, detto l’ “ormone dell’amore”.
  • ♥ Serotonina  La serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato principalmente nell’apparato gastrointestinale e a livello del sistema nervoso centrale.

6 proposte di consumo di cioccolato in nome del Choco Style

  • ♥  Cioccolato amaro arricchito con frutta secca
  • ♥  Cioccolato fondente
  • ♥  Cioccolato al peperoncino
  • ♥  Yogurt arricchito con cioccolato
  • ♥  Cioccolato aromatizzato alla vaniglia
  • ♥  Cioccolato amaro arricchito con mandorle

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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