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Una giornata a Bolzano: cosa fare, dove mangiare e dormire

Se ami cibo e cultura, oltre che la natura, organizza un week end o una vacanza in Alto Adige. Non trascurare una visita a Bolzano, una città ricca di storia, cultura e proposte enogastronomiche.

Giunsi a Bolzano con un bel sole allegro”, così scrive Goethe durante il suo viaggio in Italia, quando arrivando dal Brennero l’11 settembre del 1786 vi sosta prima di riprendere il cammino. “La vista di tutti quei volti di mercanti mi piacque. Sulla piazza erano sedute le fruttivendole; nelle loro ceste rotonde e piatte, larghe più di quattro piedi, le pesche erano ben allineate, in modo da non schiacciarsi; così pure le pere”. Le parole di Goethe riportate nel suo capolavoro Viaggio in Italia valgono anche oggi per descrivere le atmosfere del vivace e colorato mercato di Piazza delle Erbe nel centro di Bolzano.

una giornata a bolzano

Una giornata a Bolzano: cosa vedere

Il Museo Mercantile

bolzano museo mercantile

Se vuoi  comprendere la storia economica della cittadina altoatesina, devi assolutamente visitare il Museo Mercantile. Il sontuoso palazzo sorge nel cuore dell’antico insediamento commerciale, tra via Argentieri e via dei Portici. L’edificio settecentesco, progettato dall’architetto veronese Francesco Perotti, ha ospitato per più di un secolo il Magistrato mercantile, uno speciale tribunale commerciale istituito nel 1635 dall’arciduchessa d’Austria e contessa del Tirolo Claudia de’ Medici. Il tribunale era chiamato a dirimere le controversie che sorgevano tra i mercanti durante le fiere internazionali di Bolzano.

Per sottolineare l’importanza di cui godeva l’istituzione, l’architetto Perotti volle realizzare un palazzo di stile italiano, elegante e riconoscibile per la sua imponenza. All’interno, una scala monumentale sale sulla sinistra ai piani superiori del palazzo, mentre a destra si affaccia su un ampio cortile interno scoperto. Un elemento distintivo del palazzo è la presenza del balcone. Il Palazzo Mercantile è la prima, nonché l’unica “casa” dei Portici, dotata di balcone al posto dell’Erker, elemento architettonico tipico di tutte le facciate gotiche del centro cittadino. La visita parte dalle tre cantine medievali che, nel tempo, si sono unite per creare un ambiente unico. Qui veniva conservato il vino, stoccate le merci e raccolti documenti commerciali. Al primo piano si possono ammirare mobili, dipinti, documenti originali, eleganti oggetti d’arte e cataloghi con campioni di tessuto. Il secondo piano è dedicato alla storia economica e commerciale. Imperdibile il Salone d’Onore. Degno di nota anche l’archivio commerciale di una delle famiglie più influenti di Bolzano, che guidava la ditta “Georg Anton Menz“.

Piazza Walther

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Il cuore della città è Piazza Walther, costruita nel 1808 per volontà del re di Baviera Massimilano Giuseppe I, da cui prese originariamente il nome. Dal XIX secolo divenne Piazza Walther. Nel suo centro si erge la statua del poeta Walther von der Vogelweide (1170 – 1230), realizzata nel 1889 dal venostano Heinrich Natter. Qui si trovano diversi bar e ristoranti, che offrono proposte enogastronomiche assai interessanti.

Dove mangiare a Bolzano

Restaurant 37

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Se chiedi a un bolzanino dove mangiare in città, ci sono buone probabilità che ti indichi Restaurant 37. Sotto i Portici di Bolzano, al civico 37, all’ultimo piano di un palazzo storico, attorno a un cortile a lucernario, il Restaurant 37 offre i grandi classici e le moderne interpretazioni della cucina altoatesina. I piatti si contraddistinguono per l’utilizzo ben equilibrato di spezie ed erbe aromatiche. Io ho provato un ottimo vitello tonnato accompagnato da fiori di zucca in pastella ripieni con formaggio fresco alle erbette, condito con delicate erbette aromatiche e olio alla canapa. A seguire un colorato risotto Carnaroli cremoso con ortica selvatica, panna acida e fiori freschi di primavera. Assicurati di lasciare spazio per i “Buchteln” appena sfornati ripieni con marmellata di pesca e maracuja fatta in casa, crema alla vaniglia Bourbon servita tiepida e crumble di arachidi.

Ristorante TreeBrasserie

treebrasserie bolzano

Il ristorante TreeBrasserie è uno dei primi ristoranti italiani di food sharing, dove si esalta la convivialità della tavola attraverso la condivisione del cibo. Cinquanta coperti e luci soffuse, un ambiente elegante ed accogliente, per una proposta gastronomica curata nell’estetica. Qui trovi una cucina contemporanea lontana dalla tradizione altoatesina. Qualche esempio? La focaccia d’orzo farcita con i migliori ingredienti italiani o i gustosi asparagi bianchi in salsa di carciofi, uovo a 65 °C ed erbette strascinate. Ottimo il dessert: crème brûlée all’arancia, pepe Timut e sorbetto al Cassis.

Dove fare l’aperitivo a Bolzano

Corte – Bar & Bistro

Dopo aver visitato Bolzano, il Bistro Corte è il locale dove rilassarsi per sorseggiare un mojito o un calice di vino altoatesino al tramonto. Piacevole il sottofondo musicale.

Dj&Drinks presso il Parkhotel Mondschein

Food, drinks e al venerdì musica dal vivo al Luna Bar del Parkhotel Mondschein. Buone vibrazioni! Da provare il tradizionale Hugo o lo Spritz accompagnato da ottime tartine.

Dove alloggiare a Bolzano

Hotel Figl

hotel figl bolzano

Nel centro storico di Bolzano, in un palazzo d’epoca, l’Hotel Figl è un albergo dotato di tutte le comodità. Una soluzione ideale per visitare Bolzano. Dista, infatti, solo poche decine di metri dalla centrale Piazza Walther, sede nei mesi invernali del Mercatino di Natale e nota per il suo Duomo gotico. A pochi minuti di distanza anche il caratteristico Mercato di Piazza delle Erbe.

Credith Photo: @Ast Guadagnin (Duomo)

L. Ognibeni (mercato)

Alex Filz (Piazza Walther)

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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