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Costiera sorrentina: lasciateci qui!

Limoni, limoni, limoni come quello dipinto da Edouard Manet o dai quadri del 700 di scuola fiamminga e olandese. Ma soprattutto il mare, un mare che aveva già affascinato i Greci, che lo consideravano dimora delle Sirene. La costiera sorrentina è diventata ispiratrice per diversi capolavori dell’arte pittorica e letteraria. In particolare Sorrento fu una delle tappe di Goethe nel suo viaggio in Italia, fu scelta come dimora per lunghi periodi da molti letterati russi, tra cui Gorkij. Non solo: numerose celebrity l’hanno scelta come meta di vacanze. Come non ricordare l’estate trascorsa qui da Marylin Monroe e Jack Lemmon o i due film girati da Sofia Loren? Caruso e Dalla furono ispirati dai suoi paesaggi, dai suoi profumi e colori. Sorrento è un lusso che non conosce il logoramento del tempo. Inutile ricordarvi che qui si mangia meravigliosamente bene! Parliamo di una cucina che si può avvalere di ingredienti quali la pasta di Gragnano, il provolone del monaco, il limoncello, la mozzarella di Agerola, i limoni, il pomodoro e la noce di Sorrento. Da assaggiare gli gnocchi alla sorrentina, gli scialatielli ai frutti di mare, i ravioli all’aragosta, la frittatina di spaghetti, le melanzane al cioccolato, la torta S. Rosa e il babà al limoncello. Noi vi consigliamo di alloggiare e cenare al Grand Hotel Excelsior Vittoria. Più che un albergo, una residenza incastrata nella roccia ed immersa in un giardino di agrumi e olivi secolari! Da qui si può godere la vista del Vesuvio, di Napoli, di Ischia. Un soggiorno regale, visto che vi soggiornò anche la Regina del Regno Unito, da cui l’albergo prende il nome.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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