Il porridge è la nuova star della colazione sana. Non è sempre stato così. In UK era servito per punire i carcerati, l’espressione “doing porridge” significa andare in galera. Oggi è acclamato dai guru del mangiare sano. Lo si può preparare in versione dolce o salata. Secondo uno studio condotto nel 2015 dai ricercatori della Harvard University mangiare una tazza di porridge al giorno migliora le aspettative di vita e procura benessere. Chi assume regolarmente cereali integrali (riso, quinoa, avena…) vive più a lungo, riduce il rischio di diabete, colesterolo e malattie cardiovascolari. Mai però esagerare: il consumo eccessivo può provocare gonfiori. La ricetta? Semplice. L’ingrediente principale è l’avena, ma ecco cosa serve secondo i dettami della ricetta classica:
- fiocchi d’avena
- latte
- zucchero
- miele
- frutta
- yogurt
Prendente tre o quattro cucchiai di avena e aggiungete una tazza di latte fresco, mezza tazza di acqua tiepida, una piccola quantità di zucchero (se proprio non potete farne a meno!) e un pizzico di sale. Versate gli ingredienti in un pentolino e mettete sul fuoco a fiamma non troppo alta. Cuocete fino ad ottenere un composto cremoso. Per renderlo più gustoso- ricordiamoci che sano non deve essere punitivo- si può arricchire il porridge con frutta fresca o secca. In questo modo si evitano gli zuccheri e si diversificano i sapori.
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