Mangiare con il cellulare acceso: impatti sulla salute e sulla socialità

Come liberarsi di comportamenti tossici a tavola? Una riflessione costruita con l’apporto di un laboratorio di scrittura creativa “FamAI” con l’ausilio della Intelligenza Artificiale Generativa

Mangiare con il cellulare acceso fa bene o male? Nell’era digitale, il cellulare è diventato un’estensione del nostro corpo. Tuttavia, l’abitudine di mangiare con il cellulare acceso si sta rivelando avere conseguenze non trascurabili, sia per la nostra salute che per la nostra vita sociale.

Mangiare con il cellulare acceso: impatti sulla salute

L’uso del cellulare durante i pasti può portare a una serie di problemi di salute. In primo luogo, la distrazione causata dallo schermo porta spesso a un consumo eccessivo di cibo. Uno studio pubblicato sul “Journal of the American Dietetic Association” ha evidenziato come la distrazione durante i pasti aumenti la quantità di cibo consumata, portando a lungo termine a un aumento del peso corporeo.

Inoltre, la luce blu emessa dai dispositivi può interferire con i ritmi circadiani, influenzando negativamente la qualità del sonno. Mangiare con il cellulare può quindi disturbare il naturale ciclo di sonno-veglia, con conseguenze sul benessere fisico e mentale.

Mangiare con il cellulare acceso: impatti sulla socialità

Nell’analisi degli impatti sulla socialità legati all’uso del cellulare durante i pasti, emerge una complessità di effetti che vanno oltre la semplice distrazione. Questa pratica può infatti influenzare profondamente il tessuto delle nostre relazioni interpersonali, incidendo sulla capacità di stabilire connessioni autentiche e significative con gli altri.

La presenza del cellulare a tavola non solo riduce la qualità delle conversazioni ma può anche generare sentimenti di esclusione o trascuratezza tra i commensali. Quando una persona è concentrata sul suo schermo, gli altri partecipanti possono sentirsi meno valutati o ignorati, alimentando sensazioni di isolamento sociale. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un contesto familiare, dove il tempo condiviso durante i pasti dovrebbe servire a rafforzare i legami e a condividere esperienze di vita.

Inoltre, l’uso del cellulare può trasmettere un messaggio implicito riguardo alla gerarchia delle priorità, ponendo le interazioni virtuali sopra quelle reali. Questo comportamento, se ripetuto nel tempo, può erodere la fiducia e il rispetto reciproco, elementi fondamentali per la costruzione di relazioni durature e profonde.

Un altro aspetto preoccupante riguarda l’impatto sui bambini e sui giovani, che osservano e imitano i comportamenti degli adulti. La normalizzazione dell’uso del cellulare a tavola insegna alle nuove generazioni che tale pratica è socialmente accettabile, compromettendo la loro capacità di sviluppare abilità comunicative efficaci e di gestire le relazioni faccia a faccia. Questo può avere ripercussioni a lungo termine sulla loro salute mentale e sulle loro competenze sociali.

In definitiva, riconoscere e affrontare gli impatti negativi dell’uso del cellulare durante i pasti sulla socialità è essenziale per preservare l’integrità delle nostre relazioni. Attraverso piccoli ma significativi cambiamenti nel nostro comportamento quotidiano, possiamo riscoprire il piacere della convivialità e della connessione autentica, elementi indispensabili per il benessere individuale e collettivo.

Uno studio della Brigham Young University ha rivelato che la semplice presenza di un cellulare sul tavolo può rendere le conversazioni meno significative e ridurre i livelli di empatia tra i partecipanti. Questo fenomeno, noto come “effetto cellulare”, dimostra come l’uso eccessivo di dispositivi digitali possa compromettere la qualità delle nostre interazioni sociali.

I dati di una ricerca relativi a mangiare con il cellulare acceso: convivialità o compagnia virtuale?

Secondo i dati raccolti da TheFork, più della metà degli intervistati (54%) dichiara di distrarsi, durante i pasti, con il proprio smartphone principalmente per telefonare (23%), controllare i social (17%) e chattare (14%). C’è anche chi, preso dagli impegni quotidiani, non riesce a staccare la spina e finisce per controllare le mail (6%).

Ecco, invece, i risultati riguardanti le reazioni: a fronte di un 24% che dichiara ormai di non farci nemmeno più caso se un commensale è più occupato a controllare il proprio telefono che a interagire con le persone presenti, c’è una grande maggioranza (70%) che non approva il comportamento: il 60% ammette di sentirsi infastidito e il 10% in imbarazzo.

Ah, dimenticavamo: resta ancora salda la tendenza di fotografare il cibo, pratica comune al 29% dei rispondenti, che non rinuncia poi al postarle online e condividerle virtualmente.

Consigli per avere un buon rapporto con il nostro cellulare

Per mitigare questi impatti negativi, è consigliabile adottare alcune buone pratiche. Limitare l’uso del cellulare durante i pasti può essere un primo passo efficace. Creare “zone libere da cellulare” durante i pasti in famiglia o gli incontri con gli amici può favorire una maggiore presenza e partecipazione. Inoltre, dedicare attenzione alla qualità del cibo consumato e alla conversazione può arricchire l’esperienza del pasto, promuovendo sia il benessere fisico che quello relazionale.

In conclusione, sebbene i dispositivi digitali siano diventati parte integrante della nostra vita, è fondamentale riconoscere e affrontare gli effetti collaterali della loro presenza costante. Mangiare con il cellulare acceso può sembrare innocuo, ma le conseguenze sulla salute e sulla socialità suggeriscono la necessità di moderare il nostro comportamento digitale per promuovere uno stile di vita più sano e relazioni più autentiche.

Per contrastare questi effetti, è fondamentale promuovere momenti di qualità trascorsi insieme, liberi da distrazioni digitali. Stabilire regole chiare sull’uso del cellulare durante i pasti e incoraggiare attività che stimolino il dialogo e la condivisione può aiutare a ristabilire il valore delle interazioni umane dirette. Ad esempio, si possono introdurre giochi conversazionali o domande stimolanti che invitano tutti i partecipanti a esplorare e condividere pensieri, sentimenti ed esperienze. 

Abbiamo creato un laboratorio di scrittura creativa “FamAI” con l’ausilio della Intelligenza Artificiale Generativa