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L’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage: una rivoluzione

Siamo entrati nel mondo dell’Intelligenza Artficiale. Quale utilizzo nel mondo del food e del beverage?

L’arrivo della AI Generativa sta rivoluzionando diversi mondi. Così anche il mondo del food e del beverage si sta interroando sul suo utilizzo

E’ importante studiare la recente rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage con calma e discernimento. Qualsiasi “corsa all’oro” diventerebbe facilmente controproducente, soprattutto ove vi siano luoghi che custodiscono veri e propri tesori di conoscenza e tradizione millenari, come può essere il caso dell’Italia.

L’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage

L’innovazione tecnologica ha toccato molti settori, ma uno degli ambiti più sorprendenti è quello alimentare. L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il modo in cui produciamo, distribuiamo e pensiamo al cibo. Dall’agricoltura di precisione alla personalizzazione dell’esperienza culinaria, l’AI offre soluzioni innovative per le sfide presenti e future.

Dall’agricoltura alla tavola: L’AI cambia le regole. Nel campo agricolo, l’AI sta migliorando la sostenibilità e l’efficienza. Attraverso l’analisi dei dati, i sistemi intelligenti ottimizzano l’uso dell’acqua, dei fertilizzanti e persino il tempo di raccolta, incrementando le rese e riducendo gli sprechi. Queste tecnologie non solo promettono un futuro in cui le risorse sono utilizzate in modo più consapevole ma aiutano anche a combattere il cambiamento climatico.

In questa veloce carrellata su “Intelligenza Artificiale con cibo & bevande”, iniziamo, per prima cosa dal settore agroalimentare, quindi dai processi che concernono il mondo Food & Beverage.

Come tutti i settori, anche quello agroalimentare – tra i più antichi nella storia dell’uomo – si trova ad affrontare una fase importante del proprio sviluppo.

Case History: l’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage

Noi siamo ciò che mangiamo

Questi che trovate qui di seguito (fonte Corey Katz, PreScouter), sono una parte dei tanti esempi ove l’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage sta già intervenendo-

  • Il gigante birraio giapponese Sapporo Holdings sta rivoluzionando lo sviluppo dei suoi nuovi cocktail preconfezionati attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, in collaborazione con IBM Japan. Grazie a questa tecnologia avanzata, Sapporo è ora in grado di produrre 100 formulazioni di cocktail innovative in soli pochi secondi, riducendo a metà i tempi di sviluppo delle bevande.
  • Parallelamente, la startup di tecnologia alimentare Lunchbox impiega l’intelligenza artificiale per ottimizzare i menu dei ristoranti. Offre ai ristoratori la possibilità di arricchire i loro menu online con immagini di alta qualità, generate artificialmente nel caso in cui non dispongano delle risorse per un servizio fotografico professionale. Questo approccio non solo migliora l’estetica dei menu ma può anche stimolare un incremento delle vendite.
  • Transparent Path si avvale dell’intelligenza artificiale e della tecnologia Internet delle cose (IoT) per monitorare il rischio di deterioramento degli alimenti durante il trasporto, integrando sensori IoT e tecnologie avanzate per fornire dati real-time su temperatura, umidità e localizzazione. Questo sistema predittivo aiuta a minimizzare gli sprechi alimentari, contribuendo a combattere la fame a livello globale.
  • Dall’Asia, ProfilePrint, basata a Singapore, ha stretto partnership commerciali con tre importanti realtà alimentari brasiliane, applicando l’intelligenza artificiale per valutare e prevedere la qualità degli ingredienti, elevando così lo standard dei prodotti alimentari.
  • Una novità entusiasmante proviene da The Live Green Co., che ha introdotto una divisione dedicata alla fermentazione di precisione nella sua piattaforma di intelligenza artificiale Charaka. Questa innovazione permette di replicare su larga scala proteine animali attraverso la modifica genetica di microorganismi come il lievito, offrendo potenziali benefici eccezionali per l’industria alimentare e riducendo l’impatto ambientale dell’allevamento.
  • Nestlé, infine, punta fortemente sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico per rivoluzionare il proprio reparto R&D, accelerando lo sviluppo di nuovi prodotti del 60% dal 2016. L’investimento in queste tecnologie non solo ha migliorato l’efficienza dell’azienda ma ha anche ampliato le sue capacità innovative, delineando un futuro promettente per l’industria alimentare grazie all’intelligenza artificiale.

Esempi di Intelligenza Artificiale applicati alla comunicazione del settore cibo & bevande

L'intelligenza artificiale nel food

Non possiamo dimenticare due esempi dove l’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage trova applicazine nella comunicazione: “Carbonara a Regola d’Arte” e “Coke Sans Sugar”.

  • “Carbonara a Regola d’Arte”. In preparazione del Carbonara Day del 6 aprile, ha chiesto supporto all’Intelligenza Artificiale per celebrare una delle ricette italiane più famose al mondo, ottenendo in risposta immagini sorprendenti dell’iconico piatto al centro di opere d’arte. Tutto per lanciare un contest digitale “Carbonara a Regola d’Arte”, aperto dal 25 marzo al 23 maggio 2024 sui canali social e sul sito Fratelli Beretta, che permetterà agli utenti di creare, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale Generativa, delle vere e proprie opere d’arte ovviamente con al centro con la carbonara come protagonista.
  • “Coke Sans Sugar”. Tramite l’intelligenza artificiale sono state catturate oltre 100.000 foto di Coca Cola Zero, unite insieme per creare un aspetto visivo distinto del prodotto. Oggetto delle immagini le bollicine che si sprigionano sulla superficie del bicchiere. Da qui ne sono derivate alcune lettere per somiglianza. Queste lettere sono state poi inserite in un toolkit digitale che permette la creazione di qualsiasi parola in qualsiasi lingua. Nasce così il carattere “Coke Sans Sugar”.

L’Intelligenza Artificiale nel food e nel beverage può portare alla personalizzazione dell’alimentazione

Una cosa è certa: l’AI potrebbe aiutare la trasformazione in atto da tempo riguardo una esperienza culinaria taylor made, personalizzando l’alimentazione in base alle esigenze individuali. Gli assistenti virtuali possono suggerire ricette personalizzate, tenendo conto delle preferenze personali, delle restrizioni alimentari e degli obiettivi di salute. Questo non solo migliora l’esperienza culinaria ma contribuisce anche a promuovere uno stile di vita più sano.

Un articolo scritto all’interno del laboratorio dei scrittura creativa “FamAI” e Intelligenza Artificiale Generativa

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Written by Fabrizio Bellavista

Innovazione e città intelligenti sono i settori di mio interesse e mi troverete attivo nelle sezioni FUTURE e MILANO.

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