La tecno-agricoltura alla Design Week 2023: una filiera agroalimentare sostenibile

Risveglio primaverile a Milano con la Design Week 2023 e il Salone del Mobile. Per sette giorni sono stati presentati nuovi mobili, illuminazione e accessori, ma anche progetti sostenibili

La tecno-agricoltura alla Design Week 2023? Design Week 2023: cinque progetti di tecno-agricoltura per una filiera agroalimentare sostenibile. La filosofia “True to Food” significa avere un approccio onesto e trasparente nei riguardi del cibo, rispettandolo nella sua essenza.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Bioeconomia in collaborazione con Signature Kitchen Suite, ha lavorato per individuare cinque progetti corrispondenti a nuove tecnologie già in uso o in fase di sperimentazione nella produzione agricola italiani ed europei. Durante la Design Week 23 il pubblico ha avuto modo di vivere in diretta queste novità degustando alcuni prodotti proposti da queste realtà d’avanguardia presentate e coordinate dal CNR, che mirano a una maggiore qualità degli alimenti, una maggiore sicurezza dei consumatori e la minimizzazione dello spreco di risorse.

La tecno-agricoltura alla Design Week 2023

La Milano Design Week ha la capacità di evidenziare la sua natura diverdificata, la fusione di concetti e l’esplorazione di nuoive forme espressive

In occasione della Milano Design Week 2023 è stata “impiattata” una experience sensoriale, il tutto attraverso una selezione di assaggi food and beverage, un vero viaggio immersivo alla scoperta delle più innovative pratiche di tecno-agricoltura per iniziare a riscrivere il futuro della filiera agroalimentare in una visione più sostenibile.

• Cinque progetti True to Food
  Signature Kitchen Suite presenta cinque progetti coordinati da CNR IBE (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Bioeconomia) e sostenuti da progetti nazionali e internazionali, oltre che da aziende private.
  Nuove soluzioni tecnologiche per una migliore gestione dell’acqua
  Nuove soluzioni tecnologiche in agricoltura che utilizzano droni, immagini satellitari e stazioni agro-meteorologiche per risparmiare il 15-20% di acqua rispetto al sistema di irrigazione tradizionale rilevando in modo più accurato l’esatto fabbisogno idrico del terreno e irrigando solo quando e dove serve essere presentato.
• Sensori per la presenza di muffe
  Il laboratorio ha presentato anche un innovativo dispositivo a basso costo progettato per rilevare in modo non invasivo la presenza di possibili muffe nel torsolo delle mele. Questo può aiutare gli agricoltori e le aziende alimentari, in primo luogo, a portare sul mercato solo frutta di buona qualità e in secondo luogo a riservare la frutta non adatta per altri usi, come la fertilizzazione dei campi. Questo sistema previene preventivamente lo spreco di cibo.
• Un’app per una diagnosi preliminare dello stato di salute del raccolto di grano
  Un’altra novità presentata è stata un’app economica e intuitiva progettata per supportare i coltivatori di cereali, utile per fare una diagnosi preliminare dello stato di salute del raccolto di grano. Con una semplice fotografia rileva la presenza di parassiti o malattie nel chicco, definendo il modo migliore per intervenire, evitando così l’abuso di prodotti di sintesi quando non necessari e garantendo alimenti più sani e genuini.
• Intelligenza Artificiale per raccogliere al momento giusto
  Un sistema che utilizza l’intelligenza artificiale in viticoltura attraverso strumenti come droni, analisi delle immagini, rilevamento di oggetti e apprendimento automatico che consentono di mappare il terreno e valutare il momento migliore per raccogliere le uve da vino, garantendo una migliore qualità del prodotto e vigneti più efficienti è ancora un’altra innovazione promossa quest’anno.
• Blockchain per tracciare la filiera degli alimenti e delle bevande A completare il laboratorio interattivo di Signature Suite c’è la tecnologia blockchain applicata al cibo per tracciare la filiera alimentare e delle bevande, per aiutare i consumatori a scegliere gli alimenti più genuini, certificando in modo univoco l’origine e la qualità del prodotto: quindi un tracciamento altamente controllato per garantire la trasparenza dell’intera filiera produttiva.