In ordine sparso, parole di lessico #foodcultural da degustare, una alla settimana, in questi tempi satolli. Daniela Ferrando, FamFriend :-), le cura per il nostro blog.
*** Pizzuta ***
[piz-zù-ta] agg. e s.f. riferito a una pregiata cultivar di mandorla del siracusano. “Pizzuta” da “pizzo” – in siciliano “becco, punta” – perché la sua forma inconfondibile è un’ellisse appuntita. Ma la forma non è tutto.
Dove l’ho sentita:
Grazie a Giardini d’Amore, produttore che in Sicilia ha creato nuovi liquori con le fragranze dell’Isola. Uno di questi è la crema di mandorla, dal colore avorio e dal gusto morbido, aromatico, elegante – merito anche alla mandorla Pizzuta in blend con la Romana (che con la Fascionello formano la triade delle “mandorle d’Avola”, fragranti e inondate di sole).
La mandorla è una forma perfetta che nasce dall’intersezione di due curve. E lo è al punto da rappresentare la perfezione divina. Nell’arte sacra, molte Resurrezioni, Trinità e Assunzioni sono racchiuse in una forma di mandorla. Si parla di Mandorla Mistica.
Pizzuta. Leggermente panciuta, deliziosamente appuntita, la Pizzuta è anche mandorla da confetti per eccellenza. Ricordiamocene, la prossima volta che ne mangiamo uno.
E continuiamo a sgranocchiare parole. Perché il siciliano è così vivido e ricco di sfumature, che tutto ciò che è “pizzuto” ci interessa: una persona spigolosa e irritante, un carattere fermo e testardo, uno sguardo femminile acuto e indagatore, una lingua sagace e di grande spirito.
Per saperne di più:
Mi raccontava Katia Consentino aka Giardini d’Amore l’origine antica del “pizzo” nel senso di estorsione mafiosa: dal detto siciliano “fari vagnari u pizzu”, far bagnare il becco, cioè dare un bicchiere di vino a una persona da cui si fosse ricevuto un favore …
Ma se la simbologia della mandorla vi ha affascinato, ecco un approfondimento qui.
[Immagine: Hyblea food]
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