C’è chi ci mette il caffè, chi il tè, chi l’intero pranzo allo scopo di mantenere i cibi e le bevande, a seconda delle necessità, al caldo o al freddo. Si tratta del thermos, un oggetto molto comune nelle nostre case, di cui come per molti degli utensili più quotidiani, ignoriamo probabilmente l’origine. Ecco l’inventore che sta dietro questo utilissimo contenitore.
La sfida di liquefare l’aria
Il suo nome è James Dewar (1842-1923), un fisico e chimico scozzese che aveva una particolare passione per temi come gas e basse temperature. Dopo gli studi all’Università di Edinburgo, Dewar era approdato nel 1875 a Cambridge e qui, insieme ai ricercatori francesi Louis Cailltet e Raoul Pictet, aveva iniziato a interessarsi alla liquefazione dei gas tramite raffreddamento. Dopo anni di studi dedicati alle macchine e alle tecniche di raffredamento e liquefazione dei gas, fu il 5 giugno che riuscì nell’impresa di liquefare l’aria.
La creazione del vaso di Dewar
Una volta liquefatta l’aria, il chimico scozzese aveva, però, un altro problema da risolvere. Doveva mantenere i gas liquefatti nel nuovo stato per poterne studiare le proprietà chimico-fisiche, ma i contenitori a disposizione non erano adatti: il liquido non era isolato, si scaldava e tornava di nuovo in forma gassosa. Fu così che Dewar arrivò a ideare un vaso, ovvero un contenitore a doppia parete (in sostanza una bottiglia dentro una bottiglia) tra le quali era stato fatto il vuoto. In questo vaso, poi soprannominato appunto vaso di Dewar, il calore non poteva trasmettersi né per conduzione, né per convenzione, né per irraggiamento grazie alla copertura di argento prevista dal fisico. Fu così che nacque il prototipo di quello che oggi chiamiamo “thermos”.
Il termos fu un successo, ma non per il suo inventore
Insomma, come fu per il microonde e svariati elettrodomestici, l’invenzione del thermos avvenne di fatto per caso. Le ricerche e sforzi di Dewar miravano a tutto fuorchè a creare un contenitore per tenere al caldo il tè nel caso di gite o scampagnate, ma puntavano piuttosto a un contenitore per lo studio di gas appena liquefatti e condensati. Nonostante la brillante invenzione Dewar non diventò del resto mai un uomo d’affari. Dewar non fece domanda di brevetto e fu un’azienda tedesca nel 1904 a sfruttare economicamente questa rivoluzionaria invenzione e a rendere questo prodotto tra i più diffusi al mondo.
GIPHY App Key not set. Please check settings