Cibo e cultura sono elementi centrali della nostra identità. Non solo, il settore agricolo e vitivinicolo sono una realtà economica capace di generare turismo di qualità. Per tutti questi motivi l’Italia scommette su “Turismo Dop”.
I prodotti enogastronomici sono un importante motore dell’economia e della cultura del nostro Paese. Non solo, sono capaci di generare un importante movimento turistico di qualità e, con esso, denaro.
I prodotti enogastronomici sono una realtà economica e culturale in grado di generare turismo di qualità
L’incontro Turismo DOP, svoltosi a Lucinasco, in provincia di Imperia, sabato 18 giugno, organizzato dal Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP e da Fondazione Qualivita nell’ambito di Oliveti Aperti 2022, ha preso in esame un nuovo modello di accoglienza e fruizione del territorio proposto dai Consorzi di tutela e basato sui prodotti DOP e IGP.
Cosa fare per creare il binomio cibo-viaggi
Alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Alessandro Piana, dell’Assessore al Turismo della Regione Liguria Giovanni Berrino, sono intervenuti:
- Cesare Mazzetti (Fondazione Qualivita)
- Andrea Mancuso Morini (Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP)
- Carlo Santarelli (Consorzio di Tutela Pecorino Toscano DOP)
- Carlo Siffredi (Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG)
- Fiorenzo Rigoni (Consorzio di Tutela Asiago DOP)
- Igino Morini (Consorzio di Tutela Parmigiano Reggiano DOP).
In particolare Iginio Morini, a nome del Consorzio di Tutela Parmigiano Reggiano DOP, ha ricordato l’importanza di tutte quelle manifestazioni che spingono i produttori a fare rete. Lo ha dimostrato l’iniziativa Caseifici Aperti nata nel 2013 allo scopo di ringraziare tutti coloro che avevano aiutato i caseifici a fronteggiare i danni provocati dal sisma.
Andrea Mancuso Morini del Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP ha, invece, sottolineato quanto sia importante spiegare la natura e le differenze dei prodotti. A tal proposito ha ricordato tutte le iniziative intraprese dal Consorzio per fare conoscere ciò che distingue l’ Aceto Balsamico Tradizionale dall’ Aceto Balsamico di Modena IGP.
Ma i Consorzi hanno anche un compito di promozione culturale. Lo ha ricordato Fiorenzo Rigoni del Consorzio di Tutela Asiago DOP, evidenziando come la storia di un altopiano sia storia di malghe e di caseificazione.
Carlo Siffredi del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, ha sottolineato i numerosi vantaggi del turismo esperienziale. Senza dimenticare la necessità di strutturare i movimenti turistici in modo da avvantaggiare tutto il territorio.
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