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Terremoto un anno dopo: l’amatriciana candidata a patrimonio dell’Unesco

Terremoto, un anno dopo: l’amatriciana candidata a patrimonio dell’ Unesco. Il 24 agosto 2016 un gran numero di scosse ha “ferito” il Centro Italia. Il cibo può essere un motivo di speranza e di ripresa economica. Augurandoci che finalmente le casette provvisorie arrivino, dobbiamo cominciare a guardare al futuro. “È nostra intenzione candidare la tradizione amatriciana a patrimonio Unesco  nell’ambito degli obiettivi del 2018, anno che come governo abbiamo voluto dedicare al cibo italiano». Lo ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina durante l”inaugurazione del Polo della Ristorazione di Amatrice. “Stiamo – ha continuato il ministro- seguendo il progetto del riconoscimento dell’ amatriciana come specialità tradizionale garantita (Stg)”. Ricordiamo che l’agricoltura, l’allevamento possono essere il volano della ripresa economica e la conferma del nostro amore per la nostra Terra.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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