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Come preparare la torta d’arancia velocemente

Oggi che causa Coronavirus siamo costretti a stare a casa, abbiamo più tempo per dedicarci alla cucina in modo rilassato. Perchè non dedicarsi alla preparazione di una torta? Un vero peccato di gola!

Ci regala la ricetta un ristorante di Milano: Vasiliki Kouzina.

La chicca foodcultural

“Torta d’arancia , la seduttrice! Non si sa mai cosa aspettare da questo dolce! Ci vuole un po’ più di fatica di una semplice torta o qualcosa di facile. Ciò però che mi entusiasma della torta all’arancia è la contraddizione nelle reazioni degli altri. Quando mia madre annunciava come dolce del giorno, non ci aspettavamo molto e le reazioni erano varie! Io, a differenza di mia sorella, riponevo molte speranze in questo piatto! Ricordo sempre la frase che diceva mia mamma “bisogna lasciare che si sciolga in bocca” Ed è esattamente così! Affascinante, attraente, nutriente! Leggera, succulente, materna e piena di aromi! La portokalopita, torta d’arancia, è un “privilegio”, un dolce tradizionale del Peloponneso,, solitamente preparato per i matrimoni! “Perché, sai, su quest’ardente pietra dell’anello che mi hai donato splende una città illuminata con lampioni verdi.”

Ghiannis Ritsos (poeta greco)

Come preparare la torta d’arancia velocemente

Ingredienti

Per 4 persone

250 gr yogurt greco

50 gr zucchero semolato

225 gr olio di semi di girasole

230 gr succo d’arancia fresco

scorza arancia

4 uova

500 gr pasta fillo secca (in alternativa semola rimacinata)

30 gr lievito in polvere per dolci zucchero a velo foglioline di menta

Procedimento

Per prima cosa unire in una bacinella grande tutti gli ingredienti liquidi: yogurt greco, olio di semi di girasole, uova, succo d’arancia fresco e grattugiare la scorza di due arance poi con una frusta amalgamare bene il composto.

Per la pasta fillo secca

Far seccare in forno per tutta la notte a 60 gradi i fogli di pasta fillo stesa sulle teglie, in modo che una volta seccata si riesca a frullare in un mixer a lame fino a ricavarne una polvere, che svolgerà la funziona della nostra comune farina.

A questo punto unire le polveri: zucchero, pasta fillo secca e lievito in polvere. Con una frusta, sbattere il composto per renderlo liscio e omogeneo, privo di grumi.

Imburrare una tortiera da 24/26 cm di diametro e cuocere la torta in forno a 165 gradi per 20 minuti.

Prima di gustarla, spolverare con zucchero a velo e guarnire con qualche fogliolina di menta.

In abbinamento

Tendura
Domaine hahalis / Patrasso, Peloponneso liquore con cannella, chiodi di garofano, noce moscata e lentisco  prodotto dai monaci, essendo considerato medicina per l’anima.

Il suo nome deriva dal latino “tinctura”, ovvero tintura, estratto. La sua origine, secondo la tradizione, risale al XV secolo, l’era veneziana. I vecchi veneziani lo chiamavano Tentura e “pietra muschiata” perché aveva un forte aroma. Di solito lo bevevano dopo un buon pasto, come un digestivo.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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