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Nuovo trend in pasticceria: è davvero mais?

La tendenza 2022 in pasticceria? Il “mais non mais” e qualunque dolce che richiami un prodotto reale deformandolo. Per alcuni un trend un pò inquietante!

Tutto ha inizio alla fine del 2020, quando a Los Angeles il ristorante peruviano-cinese Chifa comincia ad offrire un dessert di gelatina di mandorle a forma di pannocchia di mais. Instagram ne decreta il suo successo. I colori del dolce lo rendevano una proposta che arrivava da Marte. A dir poco inquietante!

Nuovo trend in pasticceria: il mais non mais

Nessuno avrebbe scommesso su un successo duraturo. E invece no, il dolce nel 2022 è salito quest’estate in USA allo status di tendenza di nicchia. Il suo successo sembra essere quello di richiamare una pannocchia di mais, ma di non esserlo. Il finto dessert che richiama il mais è diventato negli ultimi mesi virale su Tik Tok. E ha dato vita ad una nuova moda. Molti pastry chef nei migliori ristoranti americani propongono dolci a tema di soggetti improbabili che richiamano un elemento reale deformandolo, rendendolo irreale. Il fine? Divertire. E il mais è spesso il protagonista di queste creative proposte, che assumono forme e colori ultraterreni.

Un veloce giro sulle pagine di Instagram di utenti americani ti sorprenderà. Il “mais non mais” sembra essere diventata una mania. Non solo, numerose proposte divertenti si rifanno a cibi che che assumono colori e forme strane. Il nuovo trend schiaccia l’occhio alla voglia di divertirsi, di sentirsi ancora bambini. Forte è la ricerca del nuovo e del sorprendente. Le torte sembrano voler superare i confini del reale. Sembrano dirci nulla è reale, tutto è uno scherzo, ma almeno non si rinuncia al dolce! E allora accettiamo la sfida e divertiamoci!

Nuove tendenze in pasticceria

  • Farina di carruba
  • Cioccolato ripieno di pomodori
  • Muscovado o zucchero al cocco al posto dello zucchero raffinato
  • Fibre di baobab o di cocco 
  • Farina di canapa sativa
  • Spezie

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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