Job Day Sardegna 2024 ad Olbia: un successo

Job Day Sardegna 2024 ad Olbia: una vetrina aperta sul presente e sul futuro del lavoro e della formazione per il nord est della Sardegna

Presso l’aeroporto di Olbia si è tenuto, lo scorso giovedì 15 febbraio, l’atteso appuntamento del Job Day Sardegna 2024, l’iniziativa promossa dall’assessorato del Lavoro e dall’Aspal per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, una delle problematiche più incombenti e di maggiore attualità anche, e soprattutto, in ambito turistico.

Job Day Sardegna 2024 ad Olbia: una tappa di una manifestazione itinerante

Si tratta di una vetrina del nord est della Sardegna che si apre sul presente e si proietta nel futuro del lavoro e della formazione. L’iniziativa promuove colloqui di lavoro in una forma moderna, dove l’ascolto di esperienze diverse, la conoscenza delle novità e la comprensione delle nuove tendenze del mondo dell’occupazione consentono un terreno fertile sul quale operare.

Job Day Sardegna 2024 ad Olbia: l’incontro tra aziende e chi cerca lavoro

Anche ad Olbia, seconda tappa del Job Day 2024 inaugurato a Sassari, sono state migliaia le persone presenti e notevolmente aumentate anche le imprese partecipanti, nella misura di 115 di cui 72 in presenza, mentre si sono registrati 570 profili ricercati per un totale di quasi 4 mila posizione offerte, mentre sono stati circa 1500 gli appuntamenti fissati, ai quali si devono aggiungere quelli spontanei.

L’intervista a Sergio Arnò

Nel corso dell’evento abbiamo incontrato Sergio Arnò, coordinatore delle attività del Centro Per l’Impiego di Olbia che ci ha spiegato le ragioni del successo di questa edizione e dell’intero progetto.

“Il mondo del lavoro – ci spiega Arnò – si è trasformato negli ultimi anni e le difficoltà di fare impresa sono aumentate, così come, dall’altra parte, sono accresciute la problematiche di trovare occupazione nel rispetto delle diverse esigenze”!.

Il successo del Job Day Sardegna 2024 ad Olbia

Rispetto all’edizione precedente che cosa noti di diverso?

“C‘è senza dubbio una maggiore attenzione, un livello superiore di proposte. In una sola giornata abbiamo registrato circa 1500 incontri tra imprese che offrono lavoro e di chi è in cerca di un’occupazione. È stata inoltre apprezzata l’attività che abbiamo promosso a favore della scuola, con momenti di incontro e confronto.

Ottimo riscontro lo abbiamo ottenuto anche nel settore convegni che abbiamo voluto organizzare, con tematiche che hanno posto al centro la necessità di focalizzare l’attenzione sul nostro territorio, creando un collegamento diretto tra scuola e aziende in ricerca di personale preparato”.

Il futuro del lavoro e i giovani

Quanto spazio è stato riservato ai giovani in questo Job Day?

“Molto spazio, loro sono il nostro futuro, sono il domani del nostro paese. Abbiamo fatto in modo che studenti delle quinte superiori ed universitari si potessero confrontare con il mondo del lavoro, soprattutto su quello che riguarda l’isola.

Dobbiamo impegnarci all’obiettivo di tenere con noi, in terra sarda, inserendoli nelle imprese della nostra isola, i giovani e la nuova forza lavoro che entrano nel settore economico produttivo. Non c’è alcun bisogno di lasciare la Sardegna per trovare occupazione e dobbiamo limitare al massimo la migrazione attraverso iniziative come questa che favorisce l’incontro tra domanda e offerta.”

Un aspetto positivo rispetto all’anno scorso che conferma la validità del progetto?

“Le aziende quest’anno si stanno muovendo con anticipo nella ricerca del personale. Noi abbiamo predisposto un questionario per capire le esigenze del mercato. Analizzate le risposte, possiamo pensare di organizzare un tavolo di lavoro per capire le specificità di ogni singolo territorio, offrendo ad entrambe le parti un punto di partenza favorevole per un efficace risultato”.

Job Day Sardegna 2024 ad Olbia: la massiccia presenza dei giovani

Presso il polo universitario di Olbia, interno all’aeroporto Costa Smeralda, dove si è tenuta questa seconda edizione del Job Day, erano presenti studenti delle superiori (oltre mille) che, ininterrottamente, si sono riversati nei numerosi stand presenti all’evento, tra quelli istituzionali, Enti di Formazione, Its, Università di Cagliari e Sassari, Ufficio regionale scolastico, Forze Armate ed altri. La partecipazione dei tanti studenti è stata l’occasione di ascoltare, conoscere e capire anche le istanze di chi ha una visione rivolta al futuro del nostro paese.

Nei punti di incontro e nel corso dei convegni si sono potuti confrontare con i docenti sulla ricerca di prospettive concrete, per una scelta consapevole della direzione di apprendimento e di crescita scolastica verso la quale guardare per i propri orientamenti formativi.

Nello specifico sono stati predisposti diversi convegni, a partire da OrientaMenti sull’orientamento post diploma, con le testimonianze di alcuni giovani universitari, Aspal4Future sul mondo dell’innovazione alla scoperta di innovatori e startup di successo con i racconti di chi, a partire da percorsi professionalizzanti del sistema ITS Academy Sardegna, ha trovato la sua strada e con Europe for youth sulle opportunità e gli strumenti per fare un’esperienza formativa o lavorativa a livello europeo.

L’intervista a Maika Aversano, direttrice generale di Aspal

“Questo di Olbia era un evento molto atteso – spiega Maika Aversano – importante per l’economia che rappresenta e per la pluralità di potenziale impiego e alla fine della giornata possiamo dirci molto soddisfatti, gratificati dai numeri che sono davvero rincuoranti. Rispetto alla scorsa edizione prevale ancora il settore turistico alberghiero e quello nautico, ma c’è una crescita anche dei settori più innovativi e avanzati della telematica, delle telecomunicazioni e della robotica”.

La direttrice generale di Aspal spiega anche che tra gli obiettivi è formare una consapevolezza di questa nuova fase del mondo del lavoro, quello del post pandemia, sia dalla parte delle imprese che da quella dei lavoratori. I primi devono considerare il fattore “benessere occupazionale”, divenuto imprescindibile per il lavoratore, dall’altro capo si deve tornare a vestire di valore il termine lavoro che prevede impegno e volontà di apprendimento pratico, ma anche ambizioni di crescita e di propria realizzazione professionale.

Job Day Sardegna 2024 ad Olbia: considerazione famelica

Abbiamo potuto verificare di persona la qualità dei laboratori e seminari portati all’interno del Job Day 2024, tra quelli rivolti alla ricerca del lavoro sul web, all’elevator pitch, al dress code, alla web reputation e all’intelligenza artificiale, ad esempio. Su tutti il convegno con il fisico, divulgatore e musicista Vincenzo Schettini che, attraverso il suo seguitissimo canale “La Fisica che ci piace”, ha reso comprensibile e “popolare” il mistero della fisica. L’appuntamento in presenza è andato immediatamente sold out, ma grazie alla visione predisposta in streaming è stata seguita da migliaia di persone.

Il prossimo Job Day si terrà a Nuoro, giovedì 29 febbraio.