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L’economia di prossimità lega negozi, distributori e l’online

Recupero delle tradizioni e della relazione umana insieme alle tecnologie per mettere in rete le varie attività: esplode la solidarietà tra negozianti e cittadini e decolla l’economia di prossimità. Un sondaggio europeo condotto da PayPal e Ipsos durante la crisi evidenzia un cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani, con focus sulla solidarietà e la dimensione locale.

Sostegno alla prossimità con la tecnologia

La fedeltà ai grandi marchi è rimasta al centro durante i mesi più terribili (ora siamo nel pieno della seconda ondata), i segnali che portano ad un nuovo rapporto tra le piccole e medie imprese, la distribuzione, l’ecommerce e l’utente sono stati netti. Gli italiani riconoscono l’importanza di sostenere gli esercizi commerciali nei pressi delle proprie case. Infatti, il 43% dei consumatori dichiara di aver acquistato più frequentemente del solito dai piccoli rivenditori durante il lockdown. Dai negozi e una concesuente economia di prossimità. Un tacito «patto» dei milanesi con i propri negozi di vicinato, che sono ridiventati “punto di riferimento” in un momento in cui la stragrande percentuale di riferimenti sono spariti all’improvviso. La cultura della prossimità sta tenendo in piedi gli affari di quartiere e la tecnologia può rivelarsi un prezioso alleato contro la crisi economica e dare ossigeno anche ad attività a chilometro zero. esplode la solidarietà tra negozianti e cittadini e decolla l’economia di prossimità. Il desiderio di sostenere l’economia locale e di mantenere in vita i negozi di prossimità sembra ormai consolidato in Italia, dato che il 66% degli italiani intende acquistare con la stessa frequenza prodotti locali e regionali.

Qui di seguito troverete una serie di esempi di nuove realtà emerse nel 2020. Come anticipazione vi proponiamo, anche se non del settore food,  due iniziative particolarmente significative: la prima concerne l’editoria indipendente che ha deciso con il portale Bookdealer, di lanciare un forte messaggio per sostenere le librerie di quartiere ed aiutare l’economia di prossimità a discapito dello strapotere dei portali di e-comerce! Nel settore dei Gioielli d’Arte, la Maison Gabriella Rivalta è andata oltre: ha lanciato il “Grande Patto”, un nuovo patto fiduciario che regola in modo rivoluzionario il rapporto tra produttore, venditori ed e-commerce. Questo accordo prevede che non ci sia differenza tra le trattative off e on line.  L’azienda si esprime così: “Si tratta di un rivoluzionario rapporto di collaborazione, un nuovo patto fiduciario fra produttore e distribuzione anche in presenza di e-commerce. Tutto convergerà in una sinergia completa tra azienda, rappresentanti, negozi, clienti”. La grande cultura e know how italici vanno protetti!

I ghost restaurant e il food delivery

Sono i ghost restaurant, le autentiche new entry del food delivery, chiusi al pubblico ma aperti online, come Foodbeats, startup di Cooking Box. Nel settore della ristorazione, sono le “cucine fantasma”, le autentiche new entry del food delivery: alla base non c’è un vero ristorante tradizionale, ma solo una struttura attrezzata e abilitata in cui i cibi preparati vengono affidati ai rider che poi li consegneranno a chi ha ordinato online.

Il vicinato: aggregazioni e territorio

Un esempio molto significativo è costituito da “Vicinato Shop”, la piattaforma per la vendita online del commercio locale. È un progetto pilota che aggrega almeno 200 attività le quali avranno anche un contributo istituzionale per la spedizione dei prodotti: far diventare globale quello che è locale, questa è la filosofia dell’iniziativa. Questa applicazione potrà essere usata anche non solo dai cittadini imperiesi ma anche dalle città limitrofe che possa permettere una sorta di solidarietà tra cittadini ed imprese.

Le bacheche di condominio

Le bacheche di condominio (la marca più affermata è Laserwall) sono una realtà (in circa tremila edifici nell’area milanese), che consta in una bacheca digitale, gestionale in cloud e app per smartphone. I servizi sviluppati sono molteplici: sconti esclusivi dei negozi del quartiere, il social di condominio per creare e condividere eventi, e ovviamente essere informati su avvisi e comunicazioni in modo tempestivo. Sulla bacheca digitale i residenti del palazzo possono vedere offerte, promozioni e iniziative degli esercenti di zona, una sorta di comunicazione 2.0. Nel nuovo media interattivo, oltre alle comunicazioni dell’amministratore e degli enti pubblici, confluiscono infatti le inserzioni e le relazioni di ristoranti e negozi vari.

Iniziative di crowdfunding civico

Definiamo start up innovative anche quelle che si muovono in maniera trasversale ed inclusiva anche senza l’uso diretto di tecnologie innovative; anche questo è un forte segnale di attività che si legano al commercio di prossimità. E’questo il caso del Crowdfunding Civico: il terzo settore, i cittadini e il Comune uniscono le forze per prendersi cura della città partendo dai quartieri e dalle comunità. Il Comune di Milano, attraverso un bando pubblico, ha selezionato 20 progetti presentati da realtà non profit del territorio. I primi 7 progetti selezionati hanno iniziato la loro campagna di raccolta fondi.

Insieme per far crescere l’orto sociale!

Nel cuore del quartiere Niguarda nasce il progetto per potenziare la capacità produttiva dell’orto sociale, che la scorsa primavera ha contribuito in modo importante ad aiutare le famiglie colpite dalla crisi. L’idea è quella di installare 2 serre a tunnel per continuare a sostenere con il raccolto le collette alimentari sempre più necessarie e contribuire a sviluppare così una comunità partecipativa e attenta ai bisogni dei singoli.

Lab Barona, il primo Repair Café di Milano

La cooperativa La Cordata attraverso il progetto “LAB BARONA: collabora, scambia, condividi” vuole creare un Repair Café dove tutti i cittadini – tra un caffè ed una tazza di tè – possono portare oggetti di vario tipo da riparare. Il Repair Café sarà anche un luogo di incontro e socializzazione e un punto di riferimento per diffondere la cultura del riciclo.

Nuove piattaforme per il delivery e l’ecommerce locale

Un po’ per il rinnovato senso di comunità, un po’ per le istanze della crisi sanitaria, anche le Istituzioni si stanno muovendo per supportare i negozi di vicinato: non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero, come testimonia la petizione lanciata in Francia: è #NoelSansAmazon, l’iniziativa a favore dei piccoli negozi. Per favorire il commercio di prossimità varie Municipalità ed Associazioni di categoria hanno sviluppato piattaforme aggregatrici, per raccogliere gli ecommerce e favorire il delivery delle attività locali: per esempio Confcommercio Veneto che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul tema e, a seguire su questa strada, molti esempi, da Imperia a Bergamo, passando per Legnano.

Possiamo dire che finalmente l’Italia, popolo di santi, poeti e navigatori, si è rimessa in moto con la creatività che l’ha sempre contraddistinta. Sono segnali che durante la fine di questo terribile 2020 verranno confermati e l’economia di prossimità  si consoliderà oppure si è trattato di un momento passeggero senza particolare seguito?

Noi scommettiamo per la prima ipotesi.

 

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