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Bergamo vino en Primeur: come si evolve un vino

Giovedì 24 maggio presso l’Azienda Le Corne di Grumello del Monte (Bergamo) si è tenuta la manifestazione Bergamo vino en Primeur. Alla quarta edizione erano presenti 12 cantine della Valcalepio. La novità? Il cambiamento del nome: da Valcalepio en primeur a Bergamo vino en Primeur. Il motivo? Dare la possibilità di conoscere più vitigni e i vini prodotti nel bergamasco.

Come si è svolta la manifestazione Bergamo vino en Primeur?

Come dalla prima edizione, la manifestazione ha previsto l’assaggio  en primeur del taglio bordolese o di uno dei vitigni utilizzati della vendemmia 2017 e, subito dopo, la degustazione dei vini già in commercio.

Le 12 cantine presenti

  • Caminella
  • La Collina
  • La Rocchetta
  • Le Corne
  • Magri Eligio
  • Pecis Angelo
  • Sant’Egidio
  • Tenuta Casa Virginia
  • Tenuta Castello di Grumello
  • Tenuta Le Mojole
  • Tosca
  • Valba

Prima delle degustazioni Luigi Moio, professore di Enologia all’Università degli Studi di Napoli e autore del romanzo scientifico “Il Respiro del Vino”, ha ricordato che la vite si coltiva tra il 30° e il 50° parallelo e che il 45° è identificato come quello da cui provengono i grandi vini. Davanti a una platea attenta ha rivelato che il territorio di Grumello del Monte ha la fortuna di stare su questo parallelo. Come non sfruttare tale fortuna? Per farlo al meglio, occorre imparare dai francesi. Soprattutto non si devono fare vini tropo diversi tra loro, ma lavorare insieme per creare uno stile che sia riconoscibile.

Che fare per fare conoscere il vino della Valcalepio?

Nella zona bergamasca i vitigni internazionali più presenti sono il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Occorre conoscerli studiando il territorio: come piantarli e come equilibrare due varietà  differenti dal punto di vista delle molecole. Successivamente bisogna costruire un’identità valorizzando il territorio. Ultima fatica? Comunicare. Per riuscire negli intenti? Fare squadra.

Non solo vino: la degustazione

Con i vini è stata proposta la degustazione dei salumi di Podere Montizzolo e i formaggi della Valtaleggio prodotti da CasArrigoni.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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