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Acerola, il frutto con 30 volte più vitamina C delle arance

Per rafforzare il sistema immunitario, un cibo con super poteri grazie alla vitamina C è l’acerola

La vitamina C è un ottimo alleato contro l’influenza e i raffreddori, ma, oltre alle arance, ai mandarini e ai kiwi, c’è l’acerola

aranciaSe un’arancia contiene circa 53 mg di vitamina C per 100 grammi, i mandarini  ne contengono circa 72 mg e il kiwi 93 mg. Sappiate però che c’è un frutto quasi sconosciuto in Italia che ne ha più di tutti: l’acerola, un frutto coltivato in Centro America, in Giamaica e in Sud America, in particolare in Brasile.

Cos’è l’acerola, quanta vitamina C contiene e quali sono i suoi benefici?

Se la guardate per la prima volta, l’acerola, detta anche ciliegia delle Barbados o delle Antille, può sembrare appunto una ciliegia, ma se l’assaggiate vi accorgerete subito che non lo è! Troppo acida rispetto al frutto primaverile. La sua particolarità è l‘alto contenuto di vitamina C: con 1677 mg per 100 g supera di 30 volte l’apporto di un’arancia. Inutile dirvi che è un valido aiuto per rafforzare il nostro sistema immunitario contro le malattie invernali. Insomma un Superfood!

Ma i vantaggi non si fermano qui:

  • Grazie al suo alto contenuto di vitamina C, favorisce l’assorbimento del ferro e agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
  • Grazie ai suoi polifenoli e carotenoidi ha una grande capacità antiossidante: un valido aiuto per combattere lo stress ossidativo nell’organismo, contribuendo alla prevenzione delle malattie e all’invecchiamento precoce.
  • L’acerola è povera di calorie e zuccheri anche rispetto a un’arancia. Pertanto, è un’ ottima opzione se si vuole controllare l’apporto calorico.
  • Grazie al suo contenuto di vitamina C e antiossidanti è un ottimo alleato per la pelle  favorendo la produzione di collagene in modo che non perda la sua elasticità e la sua compattezza. Aiuta anche nella guarigione delle ferite e nella prevenzione dei danni del sole.
  • Grazie alla presenza dell’acido ascorbico previene le malattie cardiache.
  • Fa parte delle diete antinfiammatorie sia per prevenire che per affrontare l’infiammazione. Ma, inoltre, il suo consumo regolare può prevenire le malattie infiammatorie croniche..
  • Allevia la stanchezza e la debolezza, oltre a migliorare l’umore.

L’acerola aiuta a superare le grande abbuffate a tavola

Dopo gli eccessi a tavola, l’acerola è un’ottima scelta come il tè verde, così come l’ananas o la papaia

Vi abbiamo elencato numerosi benefici, ma c’è un ulteriore vantaggio dell’acerola da tenere presente, soprattutto se si è ecceduto a tavola. Questo piccolo frutto può aiutare le digestioni più difficili e pesanti, evitando così i classici fastidi di un pranzo o una cena abbondanti, in particolare coliche o indigestione.

Qualche controindizazione però esiste

Alcuni effetti collaterali sono divuti ad un eccesso d’ingerimento dell’acerola. Ecco cosa può provocare:

  • diarrea
  • crampi digestivi
  • aspetto arrossato
  • minzione frequente
  • mal di testa
  • acidità gastrica
  • nausea
  • vomito.

E se scegli il tè, scegli il tè Matcha

hot toddy, cocktail che fa bene anche alla salute

Il tè Matcha, che riconoscerai per il suo colore verde e il sapore delicato e leggermente dolce, è ricco di antiossidanti, in particolare le catechine. Le catechine, e in particolare l’epigallocatechina gallato (EGCG), sono composti che hanno dimostrato proprietà antivirali e antinfiammatorie in diversi studi scientifici. Pertanto, in essi risiede la capacità di rafforzare il sistema immunitario.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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