- Tutta la tua famiglia si aspetta che a cucinare sia tu: la giornalista enogastronomica scrive ricette, per cui non può non saper cucinare! Il dramma è che la medesima aspettativa sia del mondo intero…compreso il tuo vicino di casa!
- Ogni abito nel tuo armadio ha almeno una macchia che ti ricorda che il tuo destino è mangiare. Sei o non sei una giornalista enogastronomica?
- Tutti ti dicono: “fortunata, tu non lavori, ti diverti!”. Nessuno considera il tempo speso davanti al computer a cercare di scrivere un articolo “appetitoso”, le telefonate per strappare un’intervista…La giornalista gastronomica mangia e beve e basta!
- Almeno la metà delle persone che ti telefonano, lo fanno solo per avere l’indirizzo del migliore ristorante. Come giornalista enogastronomica li devi conoscere tutti!
- Non puoi permetterti di bruciare nessuna pietanza. Se lo fai, devi aprire porte e finestre, sperando che nessuno ti abbia già denunciato su FB
- Tutti vogliono venire a mangiare a casa tua: ma casa mia non è un ristorante, non sono una chef sono solo una giornalista enogastronomica!
- Non manca l’amica disperata che crede che gli uomini si conquistino con piatti di alta cucina. E tu come puoi rifiutare di cucinare al posto suo?
- Scoprire con orrore che alla cena di gala, o peggio ancora in giuria, c’è proprio quel piatto che non ti va giù. Ma sei una giornalista esperta di enogastronomia!
- “Sicuramente indovinerai tutti gli ingredienti del mio piatto”. Aiuto…non ho neppure capito se è un antipasto o un dolce!
- Diciamoci la verità: che sofferenza è trascorrere una serata seduta a un tavolo dove ci sono persone con cui non condividi alcun argomento?
- Parliamone! Perché tutti ti vogliono fare dire quello che pensi di Cracco o di Bottura… se sei una giornalista enogastronomica non puoi non schierarti. La cucina ha ormai sostituito la partita di pallone!
- Alla fine però confessiamolo: il nostro, nonostante tutti gli inconvenienti, è il mestiere più bello del mondo!
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