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Cucina e mari di Mauritius: saperi & sapori da scoprire

Cucina e mari di Mauritius, ve li racconto. Questa settimana non posso che parlarvi di mare, sole, ma soprattutto di una cucina da scoprire: la cucina mauriziana. Al mercato a Mauritius con 6 chef del Festival Culinaire Bernard Loiseau per la presentazione della cucina maurizianaFamelici segue per voi il Festival Culinaire Bernard Loiseau organizzato presso il Constance Belle Mare Plage. Per capire i piatti della tradizione di Mauritius devi andare al mercato e se, come è capitato a me accompagnata da sei chef, sei proprio fortunata! Tutto qui sa di frutta, verdure e spezie. É un susseguirsi di ceste di zafferano, curry, peperoncino che mixano i loro sapori con i profumi di vaniglia e di frangipane. La cucina di Mauritius è lo specchio della multietnicità della popolazione. E così si va dal vindaye (piatto indiano a base di pesce), al cari, mélange di spezie (cannella, chiodi di garofano, noce moscata) e zenzero che è l’ABC della cucina creola.

Mauritius custodisce un tesoro nero: la vaniglia, che prima di essere un baccello che aromatizza numerose ricette è un affascinante orchidea gialla, elemento decorativo di molte case mauriziane Non può stupire che la cucina mauriziana  sia soprattutto frutto della contaminazione di cultura creola, cinese, francese e indiana. L’arcipelagodi Mauritius è  infatti un miscuglio di etnie, religioni e tradizioni che hanno influenzato anche la cucina.

Cucina e mari di Mauritius: una tradizione culinaria che unisce diverse culture con la natura incantevole

Cultura-cucina-mauriziana

 

A rendere particolare Mauritius sono le genti che vi abitano. A sud-est dell’Africa, sul tropico del Capricorno, il famoso arcipelago, fatto di isole che emergono su un mare turchino, ha un passato fatto di 500 anni di colonialismo olandese, inglese e francese che si mischia, in un cocktail multietnico formato da creoli, musulmani arabi, indiani, meticci, cinesi e bianchi francofoni e anglofoni. Insomma un mix di sapori  e di saperi che nasce da una importante contaminazione culturale. Come spesso abbiamo scritto, la cucina si esprime al massimo quando mixa sapientemente culture e ingredienti provenienti da paesi diversi. É incontro di popoli, testimonianza delle loro migrazioni. E la parola chiave per comprendere la cultura mauriziana è: contaminazione.

I principali piatti della cucina mauriziana

  • Kari Pwasson: piatto a base di pesce cucinato con curry
  • Chutney: piatto a base di frutta e verdura con peperoncino, coriandolo, aglio e cipolla
  • Marlin affumicato
  • Carri: piatto a base di carne, pesce o verdure cucinato con spezie e accompagnato da riso bianco e rougaille, una salsa piccante con pomodoro, aglio, cipolla e timo
  • Alchard: condimento agrodolce a base di frutta e verdura tritate e pepate
  • Boulet Manioc: crocchette a base di manioca
  • Faratha: pane locale
  • Salade de Palmiste: insalata di cuori di palma
  • Coulè: caffé filtrato con la vaniglia.

Mauritius: la patria dello Street Food

Lo street food non è una moda o una tendenza, è la cultura di Mauritius. Carretti, baracchini lungo il ciglio delle strade, postazioni nei mercati propongono cibi da mangiare passeggiando. Ecco le proposte più diffuse:

  • Dholl Pori: di derivazione indiana, è una sorta di piadina farcita con fagioli gialli, curry e chutney di frutta
  • Faratha: simile al Dholl Pori, ma più morbida, si mangia da sola o farcita con verdure al curry
  • Gajak: fritti ripieni di verdure, spesso melanzane, e chips di guayava
  • Dim Sum (Boulet): ravioli a base di granchio o chou chou ( vegetale a forma di pera) con brodo di pesce piccante
  • Rougaille: zuppa a base di pesce o carne, pomodori, aglio, cipolla e timo.

Cucina e mari di Mauritius, forse uno si riflette negli occhi dell’altro, in un gioco di sogni, sapori e saperi…

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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