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Il ristorante Milano 37 e la cultura del fuoco

L’attenione è rivolta al fuoco, alla brace. Materia prima, stagionalità e griglia, questa è la trilogia del locale

A Gorgonzola, a pochi chilometri da Milano, il ristorante Milano 37 ha scelto di scommettere sulle tecniche di cottura a fuoco vivo capaci di esaltare e rispettare l’ingrediente. Noi vi raccontiamo il locale attraverso un alfabeto gourmet.

Il ristorante Milano 37 esprime una cucina basata sul fuoco, sul sapiente utilizzo di spezie ed erbe aromatiche, oltre che sulla creatività. Il mondo è pieno di ristoranti noiosi e uguali a se stessi, qui, invece, ci sono tante proposte per tutti i gusti.

In via Milano 37, a Gorgonzola, a pochi chilometri da Milano, il ristorante Milano 37 propone una cucina che scommette sulle tecniche di cottura della cucina primordiale a fuoco vivo in grado di esaltare e rispettare l’ingrediente. Il ristorante nel 2022 ha conosciuto una radicale trasformazione sia negli spazi che nella costruzione di un menu attento alla sostenibilità e alla salute. Noi vi raccontiamo Milano 37 attraverso la compilazione di un alfabeto gourmet.

Il ristorante Milano 37

L’ABC: il ristorante Milano 37

A come accoglienza

Il ristorante Milano 37 non è solo uno spazio ben arredato dove si servono ottimi piatti. É qualcosa di più. È quell’ambiente accogliente in cui uno chef con la sua brigata e con il personale di sala vuole rendere felice l’ospite, offrendogli la possibilità di vivere un’esperienza unica. E per noi Milano 37 ci riesce alla grande!

B come brigata

L’arrivo di un nuovo socio, il Direttore Creativo Food & Beverage Gennaro Vitto, che si unisce alla squadra composta dallo Chef Carlo Andre Pantaleo, il fondatore Luigi Pantaleo e il Maître Enrico Rizzo ha portato a un cambiamento del concept del ristorante e anche alla formazione di una giovane e motivata brigata. Ed oggi è una stella conquistata sul campo!

C come chef

Carlo Andrea Pantaleo fin da piccolo aveva le idee chiare: voleva fare lo chef. E ci è riuscito. A Milano 37 propone una cucina che ricerca sapori capaci di comporre una sinfonia, in cui i singoli ingredienti si accordano con una creatività rispettosa di quell’armonia necessaria per rendere il piatto piacevole al palato. Nell’epoca in cui si impone la tecnologia Carlo Andrea preferisce tornare alle origini, riscoprendo il fuoco e le sue tecniche di cottura. La cucina ancestrale permette un grande rispetto dell’ingrediente e la possibilità di creare diverse ricette assai originali. I suoi piatti prevedono l’utilizzo di verdure di stagione e di tante spezie ed erbe aromatiche, alcune delle quali coltivate nell’orto adiacente al ristorante.

Carlo Andrea Pantaleo

D come dolci

Ottimi i dolci preparati dalla giovane pastry chef Roberta Levati. Noi abbiamo “divorato famelicamente”:

  • Mignon di tiramisù
  • Pera, cannella e crema inglese agrumata
  • Piccola pasticceria: Torta cocco e agrumi, Frollino con panna cotta al pistacchio, Bigné classico con crema pasticcera e Brutto ma buono.

E come ecosostenibilità

Il nuovo concept del ristorante Milano 37 prevede l’adozione di pratiche ecosostenibili. L’acquisto delle meterie prime avviene in modo oculato per evitare inutili sprechi. Nella scelta dei grossisti si prediligono i piccoli fornitori in grado di procurare ingredienti di altissima qualità.

F come fuoco

Milano 37 Restaurant e la sicilia nel calice con cantina Guelfo

Lo spazio più affascinante del ristorante è la cucina a vista, in fondo alla sala da pranzo, dove domina il fuoco scoppiettante. Un fuoco che ci ricorda la storia della cucina. Un ritorno alle origini che ci fa riflettere su come spesso le nuove tecnologie hanno omologato le cucine del mondo. La cucina ancestrale di Carlo Andrea Pantaleo consente, invece, di gustare i sapori della terra e del mare nella loro forma più autentica.

G come gentilezza

La gentilezza è la capacità di far sentire bene gli altri. Un atteggiamento che è una delle chiavi del successo di ogni ristorante. Talvolta i ristoratori lo dimenticano e non sanno che i loro piatti sono ancora più apprezzati se accompagnati da un sorriso e dalla capacità di capire le esigenze dell’ospite. A Milano 37 la gentilezza è di casa!

H come hotel

Il Ristorante Milano 37 è accanto ad un hotel e questo lo rende un luogo ideale per organizzare pranzi o cene di lavoro, soprattutto se si ha l’esigenza di accogliere clienti di altre regioni o stranieri.

I come identità

A noi è piaciuto il coraggio di Gennaro Vitto, Carlo Andre Pantaleo, Luigi Pantaleo e Enrico Rizzo di dare vita ad un ristorante che mira a costruire una precisa identità. Non il solito ristorante alla ricerca del piatto da postare sui social, ma un ristorante dove tornare perchè si è curiosi di scoprire nuove proposte con un comune denominatore, ma sempre capaci di offrire nuove emozioni. Un po’ come quando si scopre un romanziere e si attende la pubblicazione del suo prossimo libro per capire come si evolve la sua narrazione e il suo stile.

L come Luigi Pantaleo

famelici Il ristorante Milano 37 gorgonzola
Da sinistra Luigi Pantaleo con Enrico Rizzo

Luigi Pantaleo, fondatore del Ristorante Milano37, con un’esperienza da chef nell’ex locale “Il Gran Fuoco” di Buccinasco, è “il direttore d’orchestra” che, con maestria, dirige la sala. Una presenza importante, capace d’intervenire con il giusto tempismo e con l’abilità di dare i tempi giusti per comporre quell’armonia che regna nel ristorante. Cercate di conoscerlo, e partecipate al nostro sondaggio: barba sì o no?

M come maître

Enrico Rizzo, che vanta una straordinaria esperienza internazionale (ha servito persino la regina Elisabetta!) seleziona e propone non soltanto grandi etichette, ma anche piccole chicche con un ottimo rapporto qualità-prezzo, capaci di abbinarsi alla perfezione alla cucina dello chef. Con discrezione e sempre con il sorriso propone, anche al bicchiere, dei buoni abbinamenti capaci di esaltare il piatto.

N come novità

La novità del 2021 è stata l’arrivo di un nuovo socio, il Direttore Creativo Food & Beverage Gennaro Vitto, amico di famiglia, che si unisce alla squadra vincente degli ultimi anni composta dallo Chef Carlo Andre Pantaleo, il fondatore Luigi Pantaleo e il Maître Enrico Rizzo. Un gruppo di professionisti, legati da stima, amicizia e da un comune modo di vedere la ristorazione.

O come obiettivi

L’obiettivo che il ristorante vuole raggiungere è quello di offrire all’ospite diverse esperienze. Il prossimo progetto? Un Cocktail Bar targato Milano37, dove assaggiare cocktail ricercati o un calice di vino pregiato.

P come piatti

Con il pane caldo, i grissini e il burro d’alpeggio alle erbe aromatiche e limone è servito il benvenuto dello chef: cannolo con mousse di gorgonzola e sedano croccante, bisque di gambero rosso, panna cotta allo zafferano (che richiama nella forma il midollo) all’interno midollo alla brace. Seguono:

  • Tuberi e radici”, una insalatina in carpione di aceto di lamponi di daikon e barbabietola, con gel di carota classica, carota viola e rapa rossa e sedano rapa, condita con curcuma e sesamo nero tostato.
  • Zucca, cozze e brace”, dove si ritrovano le quattro essenze della zucca: la polpa cotta sotto la cenere, la buccia che viene utilizzata per fare il brodo, i semi tostati e olio di zucca. In questo caso le cozze vengono aperte sulla brace.
  • Spaghetto “Pastificio Verrigni“ aglio olio e peperoncino, fior di latte e gambero crudo di “Mazara”. Piatto in carta da 5 anni.
  • Guancia di manzo, crema di mais, cicoria selvatica e riduzione al vino rosso. Che tenerezza fusa ad un grande carattere!

Q come qualità

Uno dei segreti del successo di tanti piatti dello chef Pantaleo è l’accurata, quasi maniacale, scelta delle materie prime, tutte di stagione e di alta qualità. D’altra parte l’eccellenza degli ingredienti è necessaria quando si vogliono proporre piatti che puntano alla riconoscibilità immediata del gusto.

R come riconoscimenti

  • Il Golosario–Faccino radioso
  • L’Espresso2022 – 1 cappello
  • Tra i ristoranti consigliati nella Guida di Repubblica 2022 “Sentieri in bicicletta”

S come semplicità

lattuga Il ristorante Milano 37

Carlo Andrea Pantaleo con la sua brigata riesce magicamente a trasformare la complessità in semplicità. Se l’ingrediente più povero è nobilitato e la sua semplicità è trasformata in un complesso gioco di sapori, l’ingrediente più ricco si spoglia della sua complessità per rivelare la sua autentica natura.

T come tavoli

La scelta dei tavoli in noce con comodissime poltrone in pelle di design contemporaneo rendono il ristorante elegante, senza fargli perdere la nota della convivialità. Le ceramiche di porcellana in colori pastello e l’assenza del tovagliato rendono la mise en place moderna e ricercata.

U come unicità

Il ristorante Milano 37 ha un grande pregio:l’unicità. Tutti i piatti proposti sono frutto di una ricerca attenta e condivisa da tutti coloro che lavorano nel locale. Nessun individualismo, nessuna velleità inseguita per fare parlare di sé. Quando si esce dal ristorante si ha la piacevole sensazione di aver vissuto un’esperienza unica e si ha solo voglia di ripeterla.

V come vegetariano

Melanzana cotta al carbone cipolline borratane in agro pane croccante Milano 37 Restaurant

Carlo Andrea Pantaleo è attento a soddisfare i desideri di chi desidera ordinare piatti vegetariani. Così nel menu vi è una parte dedicata anche ai vegetariani, con piatti gustosi concepiti per non rinunciare al gusto, dove ogni ingrediente è rispettato nella cottura per rimanere ricco dei nutritivi attivi. È il caso della“Melanzana cotta alla brace su legno di faggio, ripiena con mousse melanzana, pomodoro, cialde di pane croccante e polvere di olio al basilico”, che richiama la tradizionale parmigiana, i cui ingredienti destrutturati sono esaltati dal piacevole aroma della brace.

Z come zafferano

Scegliamo lo zafferano – anche perchè la lettere Z è veramente difficile da abbinare – per sottolineare l’importanza delle spezie nella cucina di Carlo Andrea Pantaleo. Queste sono utilizzate sia come ingrediente che come decorazione per l’impiattamento.

Il Ristorante Milano 37 un ristorante da provare
via Milano 37 – 20064 Gorgonzola (MI)
Tel +39 02 95302437
info@milano37.com
www.milano37.com

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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