Monica Viani
Si afferma anche in Italia la tendenza Food Pairing del food and spirit, che compara la catena molecolare aromatica degli alimenti.
Il connubio tra whisky e cibo è vincente. Lo dimostra la cena organizzata il 20 settembre dall’importatore-distributore Rinaldi 1957 e da Whisky Club Italia presso Oblio, il Cellar Bar di “PRIMA Comfort Food & Bar” in via Casale 7 a Milano. Già il luogo rivela, fin dall’ingresso, il suo fascino. D’ altra parte siamo in uno dei secret bar più amati di Milano! Qui abbiamo scoperto che Il whisky è anche una bevanda conviviale, da degustare in compagnia mentre si mangia. Vi assicuriamo che si aprono infinite declinazioni di gusto.
La serata ha inizio in un secret bar
La serata si svolge in un secret bar, all’epoca del proibizionismo conosciuto con il nome di “speakeasy” (la traduzione letterale: “parla piano“). I secret bar nascono nel 1919 in America quando la legge sulle licenze commerciali fa lievitare il costo della tassa statale per i proprietari di saloon. Fatta la legge, trovato l’inganno. Molti bar si trasformano in locali clandestini, sorgendo dove nessuno poteva sospettarlo. Ai clienti si chiedeva solo di non fare rumore, di parlare piano, di non destare sospetti. Da qui il nome.
Come si è svolta la serata? Mentre degustiamo gli abbinamenti whisky e cibo Gabriele Rondani (Direttore Marketing & PR Rinaldi 1957) e Claudio Riva (fondatore e proprietario di Whisky Club Italia) ci spiegano dove e come sono nati i distillati proposti.
Un viaggio a tavola alla scoperta delle isole scozzesi
La whisky dinner è stata fortemente voluta da Gabriele Rondani e da Claudio Riva che ci hanno condotto in un piacevole viaggio alla scoperta di due isole scozzesi: l’isola di Raasay e l’Isola di Arran. La serata si rivolge ad un pubblico di nicchia, ma in crescita, di estimatori di ottimi whisky proposti in abbinamento al cibo. Ancora poche persone sanno di che cosa si parla quando si parla di whisky e cibo, ma siamo sicuri che l’originale ed elegante abbinamento incontrerà sempre più successo.
L’isola di Raasay
L’isola di Raasay, incastonata nella costa nord-occidentale scozzese, ospita una distilleria con una lunga storia da raccontare. Raasay, ‘l’isola dei caprioli’ in antico norreno, è un invisibile puntino sul mappamondo. A poco più di 20 minuti di traghetto dalla ben più nota isola di Skye, è il posto giusto per ordinare un dram di eccellente whisky. Dopo una lunga tradizione di distillazione illegale, Bill Bobble e Alasdair Day hanno hanno dato vita alla distilleria The Isle of Raasay.
L’isola di Arran
E poi c’è l’Isola di Arran, conosciuta anche come “Scozia in miniatura”. Tra Irlanda del Nord e Scozia è raggiungibile da Glasgow in circa 50 minuti. Qui Harold Currie ha creduto nella produzuine di whisky quando tutti sembravano non volere più investire nella sua produzione. Harold ha visto lungo: oggi Isle of Arran accoglie oltre 60mila visitatori ogni anno. L’impianto è in Lochranza nei pressi di una delle fonti d’acqua più pure di tutta la Scozia, Lochna Davie. Il successo dell’azienda ha portato ad aprire poi un secondo stabilimento a Lagg, nel sud dell’isola.
Il pairing whisky e cibo proposto in una elegante whisky dinner
Welcome drink
- Gin & Tonic con Gin Raasay e tonica Aqua Monaco.
Un gin con dieci componenti botaniche: ginepro di Raasay, scorza d’arancia e limone, radice di rabarbaro, angelica, iris, liquirizia, semi di coriandolo, pepe cubebe e alcolato a doppia distillazione. Un gin fresco e aromatico.
Amuse Bouche
- Cannolo salato, mousse di chevre, lampone, nocciole tostate.
Food Pairing Raasay whisky
- Pinsa al padellino: salmone affumicato norvegese, creme fraîche al lime, mizuna, riduzione di balsamico, sesamo.
Il Raasay whisky presenta una buona persistenza, con un accentuato fumo di torba. Si percepiscono note di pepe nero, di caramello salato e agrumi.
Food Pairing Lagg Kilmory e Corriecravie
- Filetto di “Black Angus”, pomodoro marmande, composta di cipolla rossa di “Tropea” in agrodolce, sale maldon affumicato.
Il Lagg Kilimory – il preferito da chi scrive – matura al 100% in botti ex-Bourbon di primo utilizzo. Poi è imbottigliato a 46% vol. senza filtrazione a freddo, né aggiunta di coloranti. Una proposta fresca, con una buona persistenza, con note di torba e di vaniglia. Il Corriecravie presenta sentori di cioccolato amaro e frutti rossi speziati.
Dessert in abbinamento ad Arran Quarter Cask
- Degustazione di formaggi: Parmigiano Reggiano 36 mesi, blu di bufala, bastardo del grappa.
L’Arran Quarter Cask ha una media persistenza, dolce con note di cannella, miele e vaniglia e una lieve nota di cocco.
Cocktail della buona notte
- Rob Roy con Arran Barrel Reserve.
Perchè provare un abbinamento whisky e cibo?
Al di là del fatto che è un’esperienza che mixa cibo e cultura, perchè è un’esperienza diversa, curiosa e il risultato è un viaggio sensoriale originale.
Info: www.rinaldi1957.it
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