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Al Mudec a Milano il Van Gogh che non ti aspetti. 40 opere da ammirare!

Raffaella Borea ci racconta perchè la mostra “Vincent van Gogh. Pittore colto” è da vedere. Una visione inattesa.

In mostra al Mudec sino al 28 gennaio opere che tratteggiano una visione inattesa del genio olandese di cui sono messi in luce aspetti, passioni e riferimenti culturali sconosciuti ai più.

Al Mudec a Milano il Van Gogh che non hai mai conosciuto. Dici Van Gogh e istintivamente la memoria scannerizza i suoi girasoli, ripensa alla pazzia suicida, ai momenti solitari persi nella campagna, ai colori del manicomio. Van Gogh però è anche molto altro e lo si comprende navigando la mostra dedicatagli al Museo Mudec“Vincent van Gogh. Pittore colto” – dove a scorrere sono opere che mediano una sua immagine meno nota, che vede in Vincent un artista colto, frequentatore abituale di musei, innamorato della lettura e desideroso di imparare, capire, servire la gente e trovare il modo di essere utile all’umanità.

Al Mudec a Milano il Van Gogh che non ti aspetti

La mostra, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, promossa dal Comune di Milano-Cultura con il patrocinio dell’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, e che vede come Institutional Partner Fondazione Deloitte, permette di andare oltre gli stereotipi ed approcciare la sua grandezza creativa sfaccettata, la personalità complessa, la profondità delle passioni e degli interessi, a partire dal collezionismo e dalla narrazione.

Resa possibile grazie alla collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo (Paesi Bassi), l’esposizione si snoda attraverso un percorso, cronologico e tematico, articolato su tre temi. Se da un lato a spiccare è quello del suo autentico interesse per i libri, dall’altro ad emergere è la fascinazione per il Giappone alimentata dall’amore per le stampe giapponesi, collezionate in gran numero.

L’importanza di Jean-François Millet

Di essenziale importanza per la sua formazione artistica è il terzo tema focalizzato sull’influenza che Jean-François Millet ebbe sulla sua arte e sulla sua vita. La visione profondamente religiosa della natura di Millet è infatti il modello di riferimento a cui Vincent si ispira nello scegliere di diventare pittore. Ecco che in mostra si possono così vedere dei notevoli disegni di copie di opere di Millet tra cui il celebre Angelus, gli Zappatori e Il Seminatore, figura simbolo per il genio olandese che vi esprime la sua missione di seminatore di verità attraverso l’arte.

Parigi e la nuova rotta

Il periodo parigino segna una svolta fondamentale della ricerca di Van Gogh che entra in contatto con l’ambiente degli impressionisti e neoimpressionisti. Nella sua pittura scompaiono le drammatiche tonalità scure e i temi sociali più pauperisti, e la sua tavolozza diventa cromaticamente più viva e luminosa con l’adozione di una tecnica impressionista e “pointilliste” elaborata in modo molto personale.

Van Gogh e l’incontro con Henri Toulouse-Lautrec e Émile Bernard

Anche la mostra al Mudec si accende cromaticamente nell’allestimento, come a sottolineare l’enorme cambio di passo del periodo vissuto a Parigi. Ed è proprio nella Capitale francese che Vincent incontra Henri Toulouse-Lautrec e Émile Bernard che diventano suoi amici, oltre a Bernard e Paul Signac con cui dipinge paesaggi a Asnières e, nello stesso periodo, si lascia vincere dal fenomeno del Giapponismo che diviene motivo di studio ed ispirazione.

Provenza: tempo di colore

Con il trasferimento ad Arles nel 1888, inizia una nuova fase della sua produzione che fa della luce il suo centro. Nel paese provenzale, complice il contatto con la natura, la sua pittura ha un’evoluzione decisiva come tradito dalla vitalità cromatica e luminosa delle sue opere. Dipinge paesaggi della campagna circostante, delle marine a Saintes-Maries-de- la-Mer, scene notturne di caffè, interni della sua stanza, nature morte come quelle famose con i girasoli, autoritratti e ritratti di personaggi del posto.

L’amicizia controversa tra Van Gogh e Paul Gauguin

L’arrivo ad Arles di Paul Gauguin porta ad un sodalizio di vita e lavoro tra i due pittori, culminato però in una lite che porta Van Gogh a tagliarsi un orecchio. Ripresosi dalla crisi, Vincent decide volontariamente di essere internato nell’ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Mausole vicino Saint-Rémy, dove ha a disposizione una stanza per dipingere.

Le ispirazioni di Van Gogh

Ad ispirarlo sono alcuni scorci del giardino dell’ospedale (“Tronchi d’albero con edera”, “Pini nel giardino dell’ospedale”, “Tronchi d’albero nel verde”, “Pini al tramonto”), paesaggi di cipressi e uliveti nei dintorni (“Uliveti con due raccoglitori di olive”), scene notturne e anche delle copie libere di opere di maestri amati come Delacroix, Rembrandt e Millet. Nelle realizzazioni di questo periodo si fa sempre più evidente il riferimento visivo agli stilemi delle stampe giapponesi, con un riflesso molto forte a modelli iconografici orientali.

Uno, dieci, cento Van Gogh al Mudec a Milano il Van Gogh che non conosci

Con la sua molteplicità di linguaggi e percorsi espressivi “Vincent van Gogh. Pittore colto” è la mostra che non ti aspetti, capace di stimolare l’approfondimento di un pittore troppo spesso vincolato ad un’unica immagine. Il pittore olandese si scopre invece uomo dalle mille anime, dai curiosi interessi, dalla cultura sconfinata. “I girasoli” diventano così solo un tassello di un mosaico di luci e ombre dalle chiavi di lettura molteplici.

Al Mudec a Milano il Van Gogh meno conosciuto, ma famelicamente interessante!

Per saperne di più

TITOLO: Vincent van Gogh. Pittore colto

UNA MOSTRA: 24 ORE Cultura

IN COLLABORAZIONE CON: Kröller-Müller Museum,Otterlo, Paesi Bassi

CURATELA: Francesco Poli con Mariella Guzzoni e Aurora Canepari

PROGETTO DI ALLESTIMENTO: Cesare Mari, Panstudio Architetti Associati con Carlotta Mari

INSTITUTIONAL PARTNER: Fondazione Deloitte – Deloitte

CON IL PATROCINIO DI: Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia

PERIODO DI APERTURA Dal 21 settembre 2023 al 28 gennaio 2024

ORARI MOSTRA: Lunedì 14.30 – 19.30, Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30, Giovedì – sabato 9.30 – 22.30 La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso)

COSTO BIGLIETTI: Intero 16 euro

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 02 54917

https://ticket24ore.it

Testo di Raffaella Borea

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