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Bottega Lucia: una piacevole sorpresa per chi ama il buon cibo

Un ristorante con un concetto di ristorazione interessante e un ottimo menu

Bottega Lucia è un’ accogliente bottega di piaceri e sapori, un locale che mixa l’eleganza del ristorante, l’atmosfera del bistrot e il calore della trattoria.

Famelici non ha dubbi. Bottega Lucia è a Milano la più grande rivelazione culinaria di questi primi mesi del 2023. È uno dei migliori esempi meneghini di quella nuova tendenza che spopola in Francia e che si chiama bistronomy.

Bottega Lucia: un nuovo concept di ristorazione

Quali sono due termini in voga quando si parla di cibo? Bistrot e gastronomia. Mettili insieme e come per magia otterrai “bistronomia”. A coniare questo termine è stato lo chef Yves Camdeborde, uno chef francese che amava la cucina raffinata ma non l’atmosfera e i prezzi dei ristoranti gourmet. Così negli anni 90 aprì un locale capace di combinare il cibo gourmet ad un’atmosfera più informale e amichevole. Senza volerlo, creò una tendenza di successo.

Bottega Lucia, lo spin off di casa Lucia

Bottega Lucia

Bottega Lucia è lo spin off più giovane di Casa Lucia, un ristorante storico presente in zona e nella stessa via da più di cinquant’anni. I due locali si trovano in Via Ravizza, in una dei quartieri più vivaci dello shopping, ma anche della vita culturale della città più europea d’Italia. Il ristorante Casa Lucia rappresenta da sempre un punto di riferimento per chi cerca un ottimo ristorante in zona.

Chi ti accoglie a Bottega Lucia

Bottega Lucia, citata nella guida Michelin e guidata da Riccardo Onni, ha scelto una sua identità senza tradire il desiderio di offrire un’ottima proposta gastronomica, puntando su un tipo di cucina moderna e contemporanea che cerca nella sperimentazione il suo carattere distintivo.

La formula Bottega Lucia è semplice: atmosfera accogliente e un menu creativo

Lo stile richiama il bistrot newyorkese con arredi ed allestimenti che mixano elementi rustici ed eleganti. Il legno, i mattoni a vista, la luce soffusa regalata da lampadari vintage creano un’atmosfera calda ed accogliente.

Che cosa scegliere in un ricco menu

Tra i piatti signature, ci sono piatti amati in tutte le stagioni, come il Risotto Riserva San Massimo al BBQ e la Pluma Iberica BBQ con patata affumicata e quinoa soffiata.

Per quanto riguarda ciò che abbiamo provato in un recente pranzo, segnaliamo il Bao – il tipico panino cinese cotto a vapore – con mortadella e panelle; le Tentazioni – piccoli bottoni di delizie servite per creare piacere e divertimento – il Bouquet di Erbe Aromatiche in Tempura e Teriyaki; l’uovo di Montagna Poché con spuma di patate e tartufo nero; il Medaglione di Agnello a Cottura Lenta, Duxelles di Funghi di Campo e Riduzione di Frutti Rossi e la Key Lemon Pie, con limoni di Sorrento, latte condensato, pasta sablè e meringa all’italiana. Il dolce si distingue per la leggerezza, la dolcezza non eccessiva e quel pizzico di audacia che sa divertire.

Ma le proposte di Bottega Lucia sono così tante che non può che venir voglia di tornarci!


La carta dei vini: una piacevole sorpresa

Una particolare attenzione va poi riservata all’eccellente carta dei vini. La selezione delle etichette in carta, circa 100 tra grandi cantine e piccoli produttori, è il risultato del continuo lavoro di degustazione e ricerca da parte di Riccardo Onni e Renato Gaudioso, sommelier e degustatore AIS, Maître del ristorante.

…e se non sai scegliere?

Ti suggeriamo di rivolgerti a Riccardo e a Renato per farti consigliare vini serviti al bicchiere per accompagnare ciascuno dei piatti scelti. Servizio cordiale e molto professionale, tavoli ben separati, la coccola del caffè servito con la piccola pasticceria, il mirto per chiudere il pranzo fanno di Bottega Lucia un ristorante del cuore. Una vera sorpresa e un locale che senza dubbio non ti deluderà. Vai senza alcuna esitazione!

Bottega Lucia

via Carlo Ravizza, 4 – Milano

ww.bottegalucia.eu

Orari apertura

Lun – dom – 12:00 – 14:45 e 19:00 – 23:00

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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