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Come conservare l’anguria per non sprecare neppure la scorza

Sembra facile conservare l’anguria, ma non lo è! Scopri come farlo bene, sia se è intera, a pezzi o da congelare. E un’idea per fare una sorta di sottaceti.

L’anguria, grazie alla sua scorza è un frutto che molti considerano resistente e, dunque, facile da conservare. Nulla di più sbagliato. Ecco alcuni suggerimenti per mantenerla fresca perfettamente

Come conservare l’anguria in modo perfetto

Per conservare l’anguria intera, scegli un luogo fresco e ben ventilato come un balcone, una cantina o un frigorifero. La sua polpa diventa farinosa con il calore. Ma attenzione, non dovresti mai lasciarla sotto i 5 gradi perché il freddo la danneggia. Se possibile. è meglio separarla da altri frutti e verdure- L’anguria si conserva per circa una settimana, ma anche di più a seconda della maturità del frutto.

Come conservare un’anguria iniziata?

Si consiglia di tagliare l’anguria solo prima di mangiarla, Se avanza, è consigliato avvolgerla in un foglio di carta alimentare o in un foglio di alluminio e metterla in frigorifero. Si conserva per 5-6 giorni.

Come conservare fette di anguria?

Quando hai già tagliato l’anguria a fette. mettile in un contenitore ermetico o in un sacchetto di plastica richiudibile prima di metterle in frigo. Si manterranno per 2 – 4 giorni.

Posso congelare un cocomero?

Composta da oltre il 90% di acqua, l’anguria perde il suo sapore quando viene scongelata. Si consiglia quindi di congelarla a fette, cubetti, “palline”… Puoi anche fare gelati e sorbetti aggiungendo zucchero e mettendoli in contenitori per la conservazione (non oltre 3 mesi).

Un’idea anti spreco?

Niente di meglio dell’aceto per conservare un alimento! Conserva la scorza di anguria per fare sottaceti da gustare come aperitivo o per accompagnare della carne. Aceto, zucchero, sale, pepe, acqua, finocchietto o timo e coriandolo sono da aggiungere una volta rimossa la polpa rosa. Portare tutto a ebollizione e poi metterlo in barattoli. Conservare per 2 o 3 mesi.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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