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Canapa, è vero che fa bene? 5 ragioni per consumarla

“Ricca di omega 3”, una dicitura che leggiamo spesso sulle confezioni di diversi prodotti alimentari. In effetti questi acidi grassi fanno bene per il corretto funzionamento del nostro corpo. Ma quali alimenti li contengono? Uno, ad esempio, è la canapa. Conosci i suoi benefici? Ce li racconta la nutrizionista Debora Cantarutti

Gli Omega 3 sono acidi grassi che il nostro corpo non può produrre da solo, ma che sono necessari per il suo corretto funzionamento. Devono quindi essere introdotti nel nostro corpo attraverso la dieta.

Una visita presso l’Azienda Agricola Landini, di cui vi parleremo presto, ci permette di conoscere il mondo della canapa e dei suoi straordinari utilizzi. La canapa ha una antica tradizione in Italia. Lo dice la storia. La canapicoltura nasce in Italia intorno al 1300, ma numerosi fonti ci narrano che era stata già introdotta in Piemonte e in Val Padana dalle legioni romane.

Ma forse si può risalire ancora più indietro. Grazie al rinvenimento di alcuni diagrammi pollinici nel lago di Albano e nel lago di Nemi, uno studio condotto nel 2002 dall’Università di Modena e Reggio Emilia, ha evidenziato che la canapa era conosciuta più di diecimila anni fa.

Con la Rivoluzione Industriale la sua coltivazione e la sua lavorazione conobbe un vero boom, soprattutto in Emilia e in Campania. In particolare in Emilia, i volumi di fibra di canapa oscillavano tra le tremila e le cinquemila tonnellate. Nel 1910 in Emilia Romagna si annoveravano quarantacinque mila ettari di terreno per la coltivazione della canapa. Negli anni Cinquanta l’Italia era il secondo Paese maggiore produttore di canapa al mondo, secondo soltanto all’Unione Sovietica.

La canapicoltura entrò in crisi per gli alti costi di produzione e per la mancata innovazione dei processi produttivi. Fu poi vittima dell’incapacità di distinguere tra Cannabis sativa e Cannabis indica. Negli anni Settanta, le leggi contro gli stupefacenti colpirono così anche la canapicoltura. Dal 1998 la coltivazione di canapa industriale è nuovamente legale.

Illegale non coltivarla!

Apprezzata per le sue virtù salutari, essendo ricca di acidi grassi essenziali, come Omega 3 e Omega 6, fornisce una buona fonte di vitamine e di sali minerali, soprattutto fosforo e ferro. Oggi ritorna ad essere protagonista di molte ricette ricercate da chi cerca nel cibo la via per vivere il benessere.

Canapa, è vero che fa bene. ce lo spiega la nutrizionista Debora Cantarutti.La nutrizionista Debora Cantarutti considera la canapa una pianta straordinaria. “Nei regimi alimentari che suggerisco la consiglio spesso. Ottimi i semi decorticati nello yogurt, come condimento nelle insalate o per arricchire le ricette di riso pilaf o basmati. Si presta nella preparazione di piatti vegani. I semi decorticati mangiati regolarmente donano luminosità alla pelle del viso ed attenuano le rughe.

 É un seme che ha diverse proprietà per curare le allergie, le dermatiti, la pelle eccessivamente secca. Io consiglio di assumerne 2 cucchiai a colazione e a pranzo. Se si vuole, si può aggiungere della buccia di limone grattugiata. É poi un sostituto proteico, contenendo tutti gli amminoacidi. É un ottimo rimedio contro le infiammazioni, gli eczemi ed è consigliato, soprattutto per gli anziani, per combattere l’osteoporosi“.

E l’olio di canapa? “É un antitumorale e procura diversi benefici a livello neurologico. Viene usato per aiutare i malati di Parkinson e di Alzheimer. Ha notevoli effetti rilassanti”. Gira voce che faccia dimagrire? “Fa bene, ma per dimagrire occorre adottare una corretta alimentazione. La canapa può essere utilizzata perché ha un effetto sequestrante degli zuccheri. É la sua combinazione molecolare che la rende amica delle diete dimagranti. Tra gli amminoacidi che contiene, c’è anche la lisina, difficile da trovare negli alimenti”.

Canapa, è vero che fa bene? 5 ragioni per consumarla

L’olio di semi e la farina di semi di canapa sono un vero e proprio “vaccino nutrizionale” che, assunto ogni giorno, rinforza e regola la risposta del sistema immunitario, del sistema ormonale e del sistema nervoso.

  • La presenza di omega 6 e omega 3 agisce su colesterolo, trigliceridi, diabete, artrite, artrosi, asma, psoriasi ed eczema atopico, lupus, malattie autoimmuni, depressione. Non sintetizzabili dalla maggior parte dei mammiferi, compresi gli esseri umani, gli omega 3, in particolare, sono essenziali e devono quindi essere forniti attraverso il cibo.  1- 2 cucchiai di olio di canapa o di lino al giorno forniscono la dose necessaria all’organismo di un adulto. Sono necessari per lo sviluppo e il funzionamento della retina, del sistema nervoso e del cervello. Aiutano a regolare la pressione sanguigna, promuovono l’elasticità dei vasi e l’aggregazione delle piastrine nel sangue.
  • Agisce contro la sindrome premestruale e durante la menopausa.
  • Quotidianamente assumere qualche cucchiaio  di olio di canapa abbassa velocemente il colesterolo LDL e i trigliceridi. Si riduce il rischio trombosi.
  •  Contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, perché mantiene elastici i vasi sanguigni, contrastando l’accumulo di grasso nelle arterie.
  •  Migliora i problemi di apprendimento, i deficit della memoria, le difficoltà di concentrazione e la mancanza di attenzione.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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