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BioQitchen lancia il “Manifesto Fair Food Innovation Lab”a White

Il 24 febbraio a Milano, a White Show, è stato presentato il Manifesto che lancia la trasformazione di BioQitchen – il catering dall’anima green di HQ Food & Beverage – in un laboratorio integrato di co-ricerca e realizzazione del Food Design Sostenibile.

Gustoso, Sostenibile, Bello, Sano e Accessibile: le 5 chiavi del successo di “Fair Food Innovation Lab” il Manifesto di BioQitchen

 

Il “Manifesto Fair Food Innovation Lab” è la carta d’intenti che spiega il nuovo progetto di BioQitchen, il catering dall’anima green di HQ Food & Beverage. Una notizia interessante per chi comprende l’importanza di innovare i processi produttivi degli alimenti, attraverso la ricerca di nuovi materiali, tecnologie e visioni legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il lancio del nuovo progetto è avvenuto venerdì 24 febbraio a Milano nell’ambito di White Show, una manifestazione che connette aziende, buyer e showroom andato in scena nello scorso week end presso Superstudio Più (Tortona 27).

Il Manifesto Fair Food Innovation Lab, il nuovo progetto di BioQitchen

Con partner come Pastificio Felicetti, AlceNero, L’Agricologica si vuole costruire un vero laboratorio sperimentale, dove la sostenibilità è legata e interconnessa alle fasi del ciclo di lavorazione alimentare, come impegno etico e produttivo nei confronti dell’ambiente e del futuro del pianeta.

Nel mondo biologico e sostenibile di BioQitchen si è avviata una rivoluzione green dall’impronta inclusiva, che parte da un’idea di sostenibilità ragionata, lontana da qualsiasi tipo di ideologia culinaria. Il punto di partenza è una carta di intenti condivisa con partner che condividono i medesimi valori. L’intento è quello di alimentare un confronto onesto sul tema della sostenibilità. Il nuovo progetto si rivolge con fiducia a chi vuole conciliare Bellezza ed Etica. Un manifesto ragionato inclusivo, che si fonda su cinque capisaldi:

  • Gustoso: si parte dal rispetto dell’animale e delle stagioni, per arrivare alle papille gustative, non viceversa.
  • Sostenibile: è un termine ampio, che parte dal biologico come pre requisito, passa attraverso la lotta agli sprechi (scarti, rifiuti, imballi e trasporti) per arrivare all’utilizzo circoscritto di terra e acqua. Ma non ci si ferma qui, si va oltre per diventare sostenibilità economica e sociale, nel rispetto delle persone che lavorano tutti i giorni nella filiera, oltre che della natura.
  • Bello: va oltre il concetto di estetica da cui naturalmente parte, per incontrare la bellezza dell’esperienza culinaria e del made in Italy, che sottintende anche il fascino attrattivo di un paesaggio pienamente rispettato e accudito da chi lo vive, lo coltiva e dove si allevano e si rispettano gli animali. Come ricorda il Prof. Stefano Pratesi docente di Design dei Processi Innovativi e Sostenibili presso l’Università ISIA di Roma: “bisogna cercare il bello senza dimenticare il giusto”.
  • Sano: l’alimentazione è Vita, come tale mangiare bene significa stare bene mangiando. Un concetto che si integra con la salute pubblica, ma anche con quella degli ecosistemi, la cui fragilità è oggi ragione di enormi disequilibri ambientali e sociali.
  • Accessibile: è tra i punti più sfidanti, perché rendere democratico del cibo buono e rispettoso degli equilibri naturali, affinché sia accessibile, e che il suo giusto prezzo retribuisca tutti i livelli del comparto, è un duello che vale la pena combattere.

Il laboratorio aperto e inclusivo avrà al suo interno un Comitato Tecnico Scientifico con importanti Università, imprenditori e Istituzioni per verificare come e perché certi processi produttivi possono rispettare i cinque capisaldi del Manifesto.

Una nuova sfida per BioQitchen

L’avvio di questo nuovo progetto ci racconta Mauro Benincasa, Ceo di HQ Food & Beverage, nasce da una provocazione. “Spesso mi è stato chiesto come conciliare la mia attività nell’ambito della fornitura di catering per jet privati con la sostenibilità. Ho accettato lo stimolo a superare un’apparente contraddizione mettendo a frutto due mie passioni: il cibo e l’innovazione.

Sono convinto che ricercare e promuovere la sosternibilità sia un dovere per dare un futuro alle nuove generazioni. Noi proponiamo ricette e piatti al mondo dell’horeca, fornendo un prodotto gourmet.

Un servizio che può venire incontro all’attuale difficoltà di trovare il personale. Forniamo, inoltre, format per catering e banqueting su misura per creare percorsi di degustazione, di racconto del prodotto. Innovazione e creatività devono giocare insieme“.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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