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Nel film da Oscar Povere Creature Emma Stone assapora famelicamente il mondo

Emma Stone vince l’Oscar per la migliore interpretazione femminile con Povere Creature

Nel film di Yorgos Lanthimos Emma Stone interpreta una giovane “creata” da uno scienziato che assapora famelicamente il mondo, mangiando, ballando, viaggiando e facendo sesso liberamente

Il film da Oscar Povere Creature prende spunto solo apparentemente dal capolavoro di Mary Shelley “Frankenstein”. Se il libro ha toni cupi, il film non rifugge dall’ironia e dall’umorismo. Il nuovo film di Yorgos Lanthimos “Poor Things” ha toni frankensteiniani ma è più un puzzle di sentimenti che un racconto dai toni tragici.

La trama del film da Oscar Povere Creature

La protagonista della pellicola è Bella Baxter (Emma Stone), una giovane donna che viene affidata alle cure del dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe). Un medico che presenta la sua creatura in questo modo: “La sua età mentale e il suo corpo non sono del tutto sincronizzati”. Bella si esprime solo con suoni gutturali ed espressioni linguistiche incomprensibili. La sua prima parola di senso compiuto è il nome del dottore. Dice “Bud” in modo chiaro dopo aver colpito un uomo sul naso e averlo fatto sanguinare. Lanthimos rappresenta il graduale miglioramento della sua sincronicità, descrivendo in modo divertente tutte le fasi che portano Bella a diventare da infante ad asolescente e infine donna.

Nel film da Oscar Povere Creature

“Poor Things”, scritto da Tony McNamara, prende spunto dall’omonimo libro scritto nel 1992 dal romanziere scozzese Alasdair Gray. Nel libro Baxter, un chirurgo residente al 18 Park Circus, Glasgow, incontra Bella per la prima volta nel febbraio 1881. Il film è meno preciso, la città è senza nome, il periodo è meno circoscritto. L’epoca tardo vittoriana si mescola, infatti, con elementi modernisti, assai fantasiosi. Quando Bella va in Portogallo, ad esempio, i tram, simili a dirigibili, attraversano il cielo su cavi. Il tempo è caos!!!

Il film da Oscar Povere Creature ama i puzzle

Nel film da Oscar Povere Creature tutto è frantumato.Godwin Baxter ha un volto segnato da profonde e scomposte cicatrici. La sua casa ha una sala operatoria e un serraglio insolito, in cui campeggia un bulldog con la parte posteriore di un’oca. La sua carrozza è una testa di cavallo che campeggia su un motore a vapore sussultante. Insomma, comprendiamo subito che Bella è il suo capolavoro. Baxter rappresenta l’ottimismo dell’ illuminismo, la cieca fede nella scienza. Tutto deve essere documentato in nome del progresso. Così dopo una lezione di anatomia all’università, invita il più promettente degli studenti, Max McCandles (Ramy Youssef), ad annotare tutti i progressi di Bella.

Nel film da Oscar Povere Creature

Il gioco dei puzzle si traduce in un continuo gioco del linguaggio. Così spesso Bella chiama Godwin God, ovvero Dio.Ma chi è Bella? Una giovane donna che assapora famelicamente il mondo come se fosse stato creato per lei, per essere divorato. Bella è curiosa, non è cattiva, ma spesso si scontra con regole sociali che non capisce. Ha atteggiamenti che molti giudicherebbero infantili. Così a bordo di un transatlantico si avvicina a una passeggera e grida: “Ciao, interessante signora anziana!”, accarezzando i capelli crespi della donna per valutarne la consistenza.

Il film da Oscar Povere Creature è una parodia del melodramma romantico

Sebbene un uomo apparentemente gentile sia attratto da Bella e le proponga il matrimonio, questi viene sconfitto da un mascalzone di nome Duncan Wedderburn, interpretato da Mark Ruffalo. Duncan la porta in terre straniere e la insegna a fare mascalzonate fino d essere surclassato dalla discepola.

Impagabili le scene in cui Bella scopre le gioie del sesso, il “salto furioso” come lo chiama Bella. Le piace così tanto che ad un esausto Duncan chiede: “Perché le persone non lo fanno sempre?” Bella è vorace, famelica, vuole conoscere la vita, fare tutte le esperienze. Se non le piace un boccone di cibo, lo sputa. Quando balla, sussulta come una bambola impazzita. Bella vuole conoscere e assaporare la vita.

Lo scontro di Bella con la dura realtà

Bella avrà un duro scontro con la realtà. Ad Alessandria vede un gruppo di poveri, malati e affamati e si rende conto, come non aveva mai fatto prima, quanto possa essere crudele l’esistenza. Si chiede se c’è soluzione, se ci si può attendere un cambiamento.

Bella è costretta a crescere e a difendere i suoi diritti, che sono anche i diritti di tutte le donne, quando trova lavoro in un bordello. Così In fila con le altre prostitute, per essere scelta dai clienti uomini, dice alla maitresse: “Non preferiresti che fossero le donne a scegliere?”

Perchè il film da Oscar Povere Creature è un film di speranza?

Perchè anche quando nel finale Bella si scontra con la morte fa presagire che  l’umanità possa avere una speranza per salvarsi.

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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