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La rinascita dei Ronchi di Belvedì

La rinascita della villa appartenuta a Giusi Pesenti Calvi da tutti conosciuta come Belvedì.

Ad Alzano Lombardo, nella bergamasca, un progetto teso alla valorizzazione del paesaggio: la riqualificazione dei ciglioni attorno a Villa Belvedere. A capitanarlo la Fondazione Giusi Pesenti Calvi e l’Università degli Studi di Milano.

Vi diamo una bella notizia: la rinascita dei Ronchi di Belvedì. Non è un caso che venga chiamata Belvedì la villa appartenuta a Giusi Pesenti Calvi ed oggi sede della Fondazione a lui intitolata. Il Belvedere sin dal nome racconta il suo destino fatto di panorami mozzafiato su boschi e colline che si perdono a vista d’occhio e di viste emozionali su quell’Alzano Lombarda che, post pandemia, cerca il suo rilancio divenendo scenografia di iniziative sospese tra arte, cultura, ambiente. Ambiente che al Belvedere non fa difetto.

La rinascita dei Ronchi di Belvedì

rinascita dei Ronchi di Belvedì

Per raggiungere Belvedì ci si inerpica infatti tra morbidi ronchi, un tempo coltivati a vite ed oggi terre di prati, mentre processioni di pini e alberi montani lo circondano in un abbraccio. Un luogo suggestivo che merita di essere messo in luce nel nome della sostenibilità, della promozione del territorio e della valorizzazione del paesaggio.

Per questo la Fondazione Giusi Pesenti Calvi ETS, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio e Agroenergia, ha sviluppato un progetto “green”: “I ronchi del compendio denominato “Belvedere” in Alzano Lombardo gestito dalla Fondazione Giusi Pesenti Calvi- ETS. Studi progettuali per una valorizzazione ai fini educativi paesistici e di promozione territoriale attraverso la messa a dimora di piante ornamentali”.

Come nasce l’iniziativa di rinascita dei Ronchi di Belvedì

L’iniziativa ha visto l’attribuzione di due borse di studio a due neolaureati in Scienze Agrarie – Simone Signorelli e Martina Cesari – che, guidati dai docenti Osvaldo Failla, Ilda Vagge e Alessio Fini, sono stati chiamati ad elaborare un piano di riqualificazione dei ciglioni (“ronchi”) dell’area di Villa Belvedere, tenendo conto dei peculiari caratteri ambientali e paesistici del luogo. Sempre loro il compito di introdurre ragioni nuove di interesse sia sul piano botanico, scientifico e paesistico, sia sul piano didattico.

Per raggiungere questo obiettivo, diversi gli step in cui si è articolato l’intervento, iniziato con analisi territoriali ed ecologiche di tutto il contesto, indispensabili per la definizione di soluzioni progettuali mirate a dare rilievo all’intero complesso del Belvedere.

I risultati del progetto di rinascita dei Ronchi di Belvedì

Molteplici i risultati attesi del progetto che, accanto alla messa a dimora di piante ornamentali, prevede anche la creazione di percorsi tematici, sia attraverso nuove aree funzionali, sia attraverso elementi storici già presenti. “Attraverso questa iniziativa – spiega Mariangela Carlessi, Presidente della Fondazione Giusi Pesenti Calvi ETS – si genererà dunque un nuovo paesaggio visivo ed olfattivo che muterà con il trascorrere delle stagioni invitando a nuove esperienzialità. L’idea è quella di renderlo visitabile, con guida, sia alle scuole, sia ai cittadini e a quanti vogliono spingersi a conoscere Alzano”.

Foto e testo Filippo Frigeni

 

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