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Cibo e cultura piacentina: il Bargnolén o Bargnolino

C’è una provincia italiana, Piacenza, che è conosciuta per numerosi piatti, alcuni dei quali ancora poco noti e sconosciuti a tanti buongustai. I colli piacentini sono un’ottima destinazione per entrare a contatto con la tradizione gastronomica di questa bella provincia. E giunti qui ecco il nostro consiglio famelico. Concludere un pranzo o una cena in uno dei tanti agriturismi con il bargnolén o bargnolino.

Cibo e cultura piacentina: il Bargnolén o Bargnolino

Il Bargnolén o Bargnolino lo si produce da centinaia di anni. Andato perduto, è stato oggi riscoperto e riportato sulle tavole. Lo si può trovare più facilmente negli agriturismi dei colli piacentini. La ricetta, o meglio le ricette, si tramanda di generazione in generazione.

Lo abbiamo scelto per anticipare l’imminente press tour sui colli piacentini, che toccherà anche la provincia di Parma con la visita al Castello di Bardi. Perché proprio il bargnolino? Semplice: perchè è un liquore autoctono, diffuso soprattutto nella zona fra Parma e Piacenza, anche se sta, piano piano, oltrepassando i confini per essere proposto anche nelle provincie e regioni limitrofe.

Il suo inconfondibile aroma lo dobbiamo alle bacche del prugnolo selvatico (Prunus Spinosa), noto anche come pruno spino o bargnolo o bargnò in piacentino. Il pruno spino produce numerosissime bacche che maturano in autunno. Lo si raccoglie, in genere, a partire dai primi di ottobre.

Si caratterizza per il suo sapore di frutto rosso, deciso e aromatico. Un sapore di nebbie, di attese che richiamano la magia dei racconti. Un’attesa lunga: prima i tempi di maturazione della bacca, successivamente quelli di invecchiamento. Il risultato è un sapore fruttato potente ma non disturbante, un armonico incontro di dolce e amaro.

Un’esperienza irripetibile, un ottimo fine pasto con proprietà digestive. Per chi vuole cimentarsi, dopo aver raccolto il prugnolo selvatico sui colli piacentini, ecco una delle tante ricette.

Cibo e cultura piacentina: il Bargnolén o Bargnolino

Il Bargnolén o Bargnolino

Ingredienti

  • 140 Bacche di prugnolo
  • 1 litro Alcool per liquori a 90°C
  • 70 cl Acqua
  • 500 gr Zucchero
  • Chiodi di garofano
  • Scorza di limone
  • Scorza di cannella

Procedimento

Immergere le bacche di prugnolo nell’alcool con la cannella, chiodi di garofano e scorza di limone. Mescolare gli ingredienti in un recipiente di vetro e lasciare macerare il composto in una stanza buia per almeno 40 giorni. Trascorso il tempo di macerazione, aggiungere l’acqua e lo zucchero, mescolare e lasciare nuovamente l’infuso riposare per almeno altri 15 giorni. Trascorso il tempo, versare l’infuso in bottiglie sigillate e farle riposare per altri 6 mesi.

 

Roberto Rossi e Monica Viani

 

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