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Alda Merini e la fame per la Giornata Mondiale della Poesia

Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della poesia. Quale miglior tema per celebrarla di Alda Merini e la fame d’amore?

 

Chi è Alda Merini? La Poetessa dei Navigli, la pazza della porta accanto, la donna che insegue l’amore, ma conosce il dolore. La Merini nasce a Milano, a Porta Genova, nel 1931, inizia a scrivere poesie a 15 anni. Il padre le strappa, la poesia non dà da mangiare, non placa la fame. Nel 1953 Alda Merini sposa Ettore Carniti, un operaio panettiere. Alda ha sempre più fame di cultura. Il marito no. I litigi, sempre più aspri, sono all’ordine del giorno. Alda non riesce più a nascondere le sue fragilità e quella fragilità viene ben presto definita malattia mentale. Il soccorso che le viene offerto si chiama ospedale psichiatrico. Anni di dolore, di sofferenza, di silenzi. Solo nel 1979, quando verrà dimessa Alda reagirà a quel digiuno di parole con versi che raccontano la sua fame di felicità. La poesia è la ricerca di quei giardini incantati che conoscono solo i bambini. Il poeta è come il filosofo, un osservatore dei propri tempi. È colui che, in un tempo in cui si rifiuta il pensiero, ma anche la possibilità di sognare, ricorda come la cosa più bella è perdere tempo. Sì, il poeta è anti capitalista, è un lazzarone!

Alda Merini e la fame d’amore

Abbiamo fame di tenerezza

Abbiamo fame di tenerezza,
in un mondo dove tutto abbonda
siamo poveri di questo sentimento
che è come una carezza
per il nostro cuore
abbiamo bisogno di questi piccoli gesti
che ci fanno stare bene,
la tenerezza
è un amore disinteressato e generoso,
che non chiede nient’altro
che essere compreso e apprezzato
“.

 

Ode al Cioccolato

Ho letto per la prima volta questa poesia per caso. Cercavo un modo originale per scrivere un articolo sul cioccolato. Mi sono imbattuta così nei versi di Alda Merini. Versi che non mi sono scordata più.

La dolcezza del cuore
viene da dolci bevande
nere come la notte,
bianche come il paradiso.
Su queste cioccolate
si imbastiscono
versi o parlate leggere.
È questa l’amicizia
che nasce a tavolino
quando tu mi sorridi
come la cioccolata
.”

FOTO DI COPERTINA Ritratto di Alda Merini – credits Giuliano Grittini

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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