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Ricette primaverili: risotto ai carciofi al forno

Una ricetta primaverile di sicuro successo: risotto ai carciofi al forno.

Risotto ai carciofi al forno

Ingredienti

Per il risotto

280 g Riso arborio
1 lt  brodo vegetale
2 Cucchiai d’olio extravergine di oliva
1 Scalogno
Vino bianco
1 Bustina di zafferano
Pepe
25 g Burro
Parmigiano
1 Uovo

Per il ripieno

200 g  Mozzarella
6 Carciofi (½ limone)
2 cucchiai Olio extravergine di oliva
Parmigiano
1 Spicchio di aglio
Menta fresca
2 g Sale

Per cuocere

Burro e pangrattato

Per decorare

Pomodoro a fette

Foglioline di menta

Procedimento

Pulite i carciofi eliminando i gambi e le foglie esterne più dure, tagliateli a spicchi e metteteli in una ciotola  di acqua fredda acidulata con il succo del limone.

Scaldate l’olio in un tegame  e fate dorare l’aglio, aggiungete i carciofi scolati e fateli insaporire per 3 minuti. Unite il sale, coprite il tegame e fate cuocere a fiamma alta per circa 15 minuti.

Preparate  il risotto. Portate a bollore il brodo, scaldate l’olio in un tegame e fate imbiondire lo scalogno tritato, aggiungete il riso e fate tostare.    Sfumate con il vino. Aggiungete un mestolo di brodo in cui avrete sciolto lo zafferano e fate cuocere, aggiungendo il brodo.

A cottura ultimata, unite il burro, il parmigiano e mantecate. Quando il riso sarà tiepido, unite l’uovo e mescolate.

Ungete degli stampi rotondi e cospargeteli di pangrattato. Mettete metà risotto sul fondo e uniformatelo, aggiungete i carciofi tagliati a pezzetti, la mozzarella a fette sottili, la menta e il parmigiano.

Ricoprite con il rimanente risotto,  coprendo bene i bordi.

Infornate il timballo in forno caldo alla temperatura di200° per 20 minuti circa. Smodellate e decorate con pomodoro e foglioline di menta.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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