Panettone mediterraneo al sapore mediorientale: amore a prima vista

Vi presentiamo il panettone firmato dallo chef libanese Maradona Youssef in collaborazione con Gino Fabbri. Un’incantevole proposta!

Dattero di Gerusalemme, limone di Sicilia aromatizzato ai fiori d’arancio e alla rosa, polvere di semi di ciliegia di Santa Lucia, noce moscata, mandorle, sesamo bianco e nero. Ecco gli ingredienti del panettone mediterraneo

C’era una volta….”apriti Sesamo”! Chi non ricorda questa formula magica utilizzata nella fiaba di Alì Babà e i quaranta ladroni? Ecco come lo chef Maradona presenta il panettone mediterraneo firmato con il maestro pasticciere Gino Fabbri. Profumato con essenza di rosa, sprigiona tutti i sentori della cultura mediorientale. La vera sorpresa è il dattero, un frutto ancora poco conosciuto in Italia.

Il dattero, le qualità dell’unico frutto che non conosce muffa

Si tratta di un frutto, simbolo di longevità ed eternità, a basso contenuto di grassi. Non solo, offre al nostro organismo molte importanti sostanze nutritive salutari, quali le fibre, gli amminoacidi, le vitamine, in particolare B, e sali minerali, tra cui potassio e fosforo. È, inoltre, un valido sostituto dello zucchero.

Il valore religioso del dattero

Nel Corano e nel Vangelo si racconta che Maria Vergine dà alla luce Gesù sotto una palma, con l’angelo che dice a Maria di scuotere l’albero per far cadere i datteri necessari al loro nutrimento.

Panettone mediterraneo, l’incontro di due culture

In Libano la cristianità ha preservato la cultura mediterranea fondendola con quella mediorientale

A legare i sapori mediorientali a quelli mediterranei è il limone, l’acqua ai fiori d’arancia, usata al posto della vaniglia, e i semi di ciliegia di Santa Lucia con il loro sentore che richiama l’amaretto. Il tutto è arricchito con la noce moscata e il sesamo. E magia: la presenza del dattero ha permesso di ridurre gli zuccheri.

Se Maradona lo chiama panettone, Gino Fabbri preferisce usare il termine lievitato. A richiamare il panettone è la forma con la copertura di mandorle, ma il dolce può acquisire forme diverse e renderlo adatto a tutte le stagioni. Il consiglio di Gino Fabbri? Accompagnare una fetta di panettone mediterraneo con una quenelle di gelato alla cannella.

Il panettone mediterraneo, da non sottovalutare la ricchezza della cultura del Libano

Ce lo racconta lo stesso Maradona Youssef: “Sono molto orgoglioso del risultato ottenuto insieme al maestro Gino Fabbri  Volevo omaggiare la tradizione del dolce più amato del Natale italiano proponendone una versione in grado di valorizzare e far conoscere la ricchezza culinaria del Libano”.

“E’ da sempre – continua Maradona Youssef – il motore delle mie creazioni: utilizzare e mescolare al meglio gli ingredienti della cucina mediterranea per proporre sapori nuovi e stimolanti. E dal momento che il Natale rappresenta un momento di pace e serenità in famiglia, ho voluto unire anche un aspetto ludico all’esperienza del panettone, in grado di raccontare divertendo, un altro piccolo pezzo di storia mediorientale”.

La scatola che si trasforma in un gioco che racconta i rapporti tra Italia e Libano

Il packaging che avvolge il panettone Mediterraneo è realizzato da Innova e stampato da Modiano e riprende le illustrazioni staccabili e collezionabili, dei 4 Assi del mazzo di carte da briscola chiamato Mùluk Wa Nuwàb ideato dai mamelucchi e risalente all’XI° secolo.

La confezione illustra e racconta la nascita del panettone Mediterraneo e l’origine dei suoi ingredienti.

Il dolce è accompagnato da un mazzo di carte triestine Modiano, sul cui retro compare un disegno personalizzato che richiama l’antica arte della tassellatura “girih”, e richiama i colori dell’universo: da un fiore giallo, che simboleggia il sole e la vita, si diramano il rosso del fuoco e il blu dello spazio e del cielo. 

Dove comprare il panettone mediterraneo

Il panettone Mediterraneo è prodotto in versione limitata (1.000 pezzi) ed è acquistabile su Cosaporto.it o presso il ristorante Mezè di Milano, che lo proporrà anche nel suo menù per tutto l’inverno servito scottato e con ricotta e miele.

Ristorante Mezé