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Caramelle a forma di clitoride per la prima volta vendute on line

Se le caramelle a forma di pene non sono una novità, lo sono quelle a forma di clitoride. Le Magik’Clito sono state presentate come una divertente forma di educazione sessuale.

Il clitoride per la prima volta comparirà sugli scaffali dei supermercati? Ce lo anticipa il giornale francese Le Parisien. L’iniziativa è stata promossa dall’attivista femminista, cantante e fondatrice della Gang du Clito, Julia Pietri. Non è la prima volta che la cantante francese promuove la conoscenza del clitoride. Così tra le tante iniziative, l’8 marzo 2021 aveva installato un gigantesco clitoride di 5 metri sul Trocadero a Parigi, per rivendicare i diritti delle donne. Per la Gang du Clito rappresentare, fare conoscere il clitoride significa lottare, anche senza saperlo, contro le disuguaglianze di genere, la cultura dello stupro ma anche contro l’infibulazione. Questa volta sono state scelte delle caramelle e una comunicazione giocosa.

Come Julia Pietri ha riferito a Le Parisien: “Ero stanca di sentire che il femminismo è noioso. È un modo per rendere divertente la pedagogia, per aprire il dialogo in modo disinibito e divertente“.

Le caramelle Magik’Clito sono prive di additivi, coloranti, fatte con frutta al 100% e gelatina animale. Naturali come il nostro corpo umano! Sono prodotte in Germania a Herbolzheim, dove è stato progettato uno stampo a forma di clitoride. Ora sono vendute in un negozio in Belgio e prima di vederle sullo scaffale dei supermercati possono essere comprate sul sito gangduclito.com.

Certo l’iniziativa può far sorridere, ma secondo un rapporto sull’educazione sessuale presentato nel giugno 2016 dall’Haut Conseil a l’Egalité, l’84% delle ragazze di 13 anni non sa come rappresentare il proprio sesso mentre il 53% sa rappresentare il sesso maschile e una ragazza su quattro di 15 anni non sa di avere un clitoride. E la cosa non stupisce se consideriamo che fino agli anni 80 il termine non era riportato da alcuni dizionari!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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