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Facciamolo dolce, fresco e sano!

Due ricette dello chef Davide Mosca del ristorante Steak House Karné , a Milano, in via Zuccoli 6, angolo via Gluck 56. Belle da vedere, buone da gustare e soprattutto sane. Un assaggio per dimostrare che si può anche non rinunciare al dolce!

Semifreddo di cassata ai pistacchi e arancia al profumo di cannella con acini freschi di uva, noci e miele (senza zucchero)

Ingredienti

(per 9 persone)

450 g Uva

400 g Panna

150 g Miele

100 g Albume

100 g Noci

20 g Granella di pistacchi

1 Cucchiaino di cannella in polvere

q.b. Scorza d’arancia

Procedimento

Diluite 100 grammi di miele con qualche cucchiaino di panna. Montate il resto della panna con la cannella. A parte montate gli albumi con 50 grammi di miele. Diluite il restante miele con qualche cucchiaino di panna, per renderlo liquido, e unitelo alla panna montata. Successivamente incorporate delicatamente gli albumi, il pistacchio e la scorza d’arancia. Congelate il composto ottenuto. Servite il dessert con acini freschi d’uva, noci ed un filo di miele.

 

Tarte Tatin alle pesche e pasta di mandorle con amaretti, riduzione alla sangria e gelato alla crema (senza lievito)

Ingredienti

(per 8 persone)

Per la base

1,2 kg Pesche

150 g Farina “00”

120 g Pasta di mandorle

100 g Zucchero

75 g Burro

40 ml Acqua

8 Amaretti

8 Palline di gelato alla crema

q.b. Sale

Per la riduzione alla sangria

175 g Zucchero

1/2 lt Vino rosso

1/2 Stecca di cannella

1/2 Mela

2 Chiodi di garofano

1 Scorza d’arancia

1 Scorza di limone

Procedimento

Per la base

Sciogliete lo zucchero in padella, caramellatelo e versatelo sul fondo degli stampini. Amalgamate la farina, il burro, l’acqua e un pizzico di sale e fate riposare il composto per 30 minuti. Nel frattempo pelate e tagliate a cubetti le pesche, fate saltare in padella con una noce di burro e una spolverata di zucchero, infine fate raffreddare. Adagiate negli stampini le pesche ormai raffreddate. Unite poi gli amaretti sbriciolati e la pasta di mandorle. In ultimo coprite il tutto con il disco di pasta precedentemente preparato. Cuocete a 190°C per 15/20 minuti.

Per la riduzione alla sangria

Cuocete tutti gli ingredienti in pentola. Da ebollizione contate 30 minuti, filtrate e fate ribollire per altri 30 minuti. Capovolgete il dessert e servitelo con la riduzione alla sangria e il gelato alla crema.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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