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Earth Day: alle nuove generazioni un’eredità da capovolgere

Sono passati 50 anni dalla prima edizione della Giornata della Terra

Con la Giornata della Terra 2021 siamo entrati nella seconda metà del secolo.

Sono passati 50 anni da quel 1970 che inaugurava la sua prima edizione e oggi, al suo 51° anniversario, siamo ancora qui, probabilmente con le stesse inquietudini, con le stesse domande, senza le attese risposte. O meglio, se risposte sono arrivate non sono certo quelle sperate.

Gli Stati Uniti hanno scelto, pochi anni fa in loro rappresentanza, Donald Trump. Un pazzo, incosciente, pericoloso, che ha seminato miseria e crudeltà a piene mani, prima di essere stato sostituito da Biden. E non parliamo di un paese qualunque, ma degli USA che hanno nelle mani gran parte del potere mondiale, sull’economia, sugli equilibri globali, sulla nostra quotidianità. 50 Anni di Giornate della Terra per trovarci di fronte a governatori come lui, o come Bolsonaro, le cui amministrazioni si sono impegnate, anima e corpo, nell’annullare le protezioni ambientali basate sulla ricerca e sulla scienza e per bloccare l’azione a favore del clima, raddoppiando i rollback. Complice di questa “strategia del male” la pandemia, a distrarre la comunità mondiale, rendendo più facili e libere le azioni criminali adottate.
In una conference call alla quale ho partecipato, organizzata dall’UCS University California, sono stati chiamati ad intervenire alcuni studenti, ragazze e ragazzi di 17/18 anni che hanno dato, con le loro parole, un segno di speranza e di futuro.  
E hanno parlato di aspetti che a volte non sono in primo piano sul dibattito, ma che invece hanno una importanza straordinaria in tema di giustizia sociale.

Giornata della terra 2021 famelici“Il coronavirus sta sottolineando tutto ciò che dobbiamo cambiare – ha sostenuto la diciassettenne Betta Tham, classe 2020 – l’elevata concentrazione dell’inquinamento danneggia soprattutto certe aree del mondo, le persone di colore, il sistema sanitario, il classismo, la mancanza di rispetto e il disprezzo per la sicurezza dei lavoratori a basso reddito, la mancanza di aiuto per chi ha bisogno di riparo, cibo e acqua “. In poche battute Betta ha affrontato e messo in chiaro che la Giornata della Terra deve essere un momento di riflessione allargata, che parte da un tema principale ma che si amplia e comprende tutte le avversità di un sistema mondiale che tende ad un futuro di sempre maggiore diseguaglianza. 
Il suo compagno di università Austin Dowd, ha 17 anni e nel suo intervento ha condiviso pensieri simili. “In questo momento è difficile pensare al futuro – ha precisato Austin – perchè mi chiedo come si possa agire attivamente mentre siamo bloccato a casa?”. Molti interventi hanno evidenziato come questa pandemia giochi a favore di chi ha in atto azioni criminose. “Vedere cosa succede alla gente di colore e sulle popolazioni più deboli – continua Austin – tra repressioni e incuranza, con il 70% delle morti per COVID-19 che gravita su queste comunità è diventato insopportabile… inaccettabile come la disuguaglianza di reddito e di trattamento sociale incida sulla salute pubblica e sul razzismo ambientale”.

Razzismo ambientale, interessante concetto. Austin mi ha acceso una lampadina, un ragazzo di 17 anni, diverso da chi va a fare festini in mutande con il pisello fuori, evidentemente, mi sembra possa rappresentare la luce del futuro. Lui e Betta, come altre decine, centinaia di migliaia di ragazzi del millennium ci spiegano che per superare veramente la crisi climatica, abbiamo bisogno di giustizia ambientale, che devono essere al centro dei nostri pensieri, delle nostre azioni quotidiane.

Giornata della terra 2021 fameliciGli spunti di Austin e Brenda mi hanno portato ad un collegamento con la giustizia alimentare. La consapevolezza di ciò che ingeriamo, la conoscenza di come ci nutriamo deve essere un’altra importante priorità. Multinazionali del cibo e Big Pharma sono un’unica, enorme, potenza. Un panzer che avanza e che mina la nostra vita, il nostro benessere. Immettere nel nostro organismo piccole dosi di veleno, apparentemente di buon gusto e capaci di creare dipendenza, apre la strada ad integratori e medicinali, ad un’altra chimica che invade la nostra salute. La Giornata della Terra è un’occasione per aprire gli occhi sul “tutto”. Il clima è la strada maestra, parallelamente corrono altre minacce.
La nostra via di salvezza è una sola: consapevolezza e conoscenza. Quella che le multinazionali ci negano, raccontandoci bugie. Famelici ha un occhio critico sempre puntato sull’obiettivo: smascherare la falsità. E sarà un occhio sempre più attento e vigile. Lo stesso che hanno Brenda e Austin e tante giovani ragazze e ragazzi che studiano, che si interrogano, che si impegnano per rendere importante questa Giornata della Terra in questo momento strano, triste e impegnativo.

Buon compleanno, Giornata della Terra. Sei in buone mani.

p.s.: e se invece di palloncini di plastica ci dessimo alla carta? Potrebbe trattarsi di un altro piccolo (grande) cambiamento

 

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Written by Roby Rossi

Vivo da emigrato dalla nascita, da lombardo a emiliano, da trentino a sardo, con lo zaino in spalla, quando non lo dimentico da qualche parte. Dimentico cose con la stessa facilità di infilarsi le infradito! Sarà perchè, come mi dicono fin da piccolo, ho la testa tra le nuvole. E, forse anche per questo, viaggio con il naso all'insù, alla ricerca di quella testa volante...

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