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Val d’Alpone candidata Patrimonio Unesco per il suo patrimonio geologico

Un territorio, una riserva naturale e culturale, ricca di fossili conservati perfettamente

L’azienda Giannitessari sostiene la candidatura della val d’Alpone a patrimonio Unesco per i suoi tesori fossili.

Al confine tra la provincia di Verona e di Vicenza, sulle colline vulcaniche dei Monti Lessini meridionali, la Val d’Alpone custodisce un tesoro inestimabile: reperti fossili conservati perfettamente. Da qui nasce il progetto di candidatura Unesco delle riserve naturali e culturali dell Val d’Alpone. L’obiettivo, portato avanti da ricercatori, studiosi, istituzioni, amministratori e aziende del luogo, è quello di valorizzare gli elementi paleontologici e la produzione di paesaggi da essi derivanti.

La costituzione di un sito naturalistico Patrimonio dell’umanità per i tesori fossili

L’iniziativa nasce tra il 2011 e il 2014 durante i lavori di scavo sui resti del Castello di Terrarossa nel comune di Roncà effettuati dall’Università di Verona in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’Associazione Amici del Castello. Come sottolinea Giamberto Bochese, presidente dell’A.T.S -Val d’Alpone: “i reperti archeologici rinvenuti per la loro unicità e l’ottima conservazione hanno un valore inestimabile e un interesse che giustifica la candidatura a Patrimonio Unesco“.

Per fare conoscere e sostenere la candidatura della Val d’Alpone, consapevoli che l’eccellenza del vino non può prescindere dalla ricchezza del territorio, l’azienda vitivinicola Giannitessari ha organizzato una conferenza stampa con degustazione. 

La Val d’Alpone: unicità e valore di una terra da scoprire

Val d'Alpone candidata Patrimonio Unesco

La Val d’Alpone è sede di di rocce vulcaniche e sedimentarie marine che racchioudono i più ricchi giacimenti paleontologici dell’Eocene. La zona è soprattutto nota per l’eccezionale conservazione di pesci fossili rinvenuti nelle due località più rappresentative di Bolca, la Pesciaria e il Monte Postale. Dove ora cresce una vegetazione rigogliosa, 50 milioni di anni fa c’era una frastagliata linea costiera del mare della Tetide con atolli corallini. Un complesso ecosistema che ricorda ciò che possiamo ancora ammirare nell’oceano Pacifico, Indiano e presso le odierne barriere
coralline tropicali. Le ben conservate rocce sedimentarie di questa zona, ascrivibili all’Eocene, ci consentono di ricostruire l’ecosistema di un antico mare. 

Nel giacimento di Bolca, vero mito della paleontologia, sono state rinvenute ben 250 specie di animali fossili. Tra questi:

  • cefalopodi
  • crostacei
  • meduse
  • coralli
  • piume d’uccello
  • insetti
  • carapaci di tartarughe
  • coccodrilli 
  • piante acquatiche e terrestri.

Territorio e vino, un matrimonio indissolubile

I vini dell’azienda Giannitessari esprimono la ricerca dell’essenzialità della materia prima legata al territorio

L’azienda Giannitessari, per sostenere l’ambizioso progetto, devolverà all’Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) – Val d’Alpone, Faune, Flore e Rocce del Cenozoico il 10% della vendita di ciascuna bottiglia di Lessini Durello DOC Extra Brut acquistata nel suo punto vendita Giannitessari.

Giann Tessari, titolare dell’azienda di Roncà, in provincia di Verona, sottolinea come “sia evidente ormai a tutti quanto sia importante la natura del terreno per il settore vinicolo. E così l’iniziativa di candidare la Val d’Alpone Patrimonio Unesco non poteva lasciarci indifferente. Dopo aver appoggiato l’iniziativa con piccoli contributi, abbiamo deciso di accettare un maggiore coinvolgimento. Per noi è un investimento per il futuro. Un territorio ricco di storia, un territorio che promuove la propria unicità porta vantaggi a tutti.

Speriamo – conclude Gianni Tessari- che il nostro contributo stimoli altre aziende del territorio ad aderire e supportare un progetto che possa incrementare il turismo e valorizzare il vino.”

La degustazione di 3 vini: la Val d’Alpone nel bicchiere

Premessa: le caratteristiche dell’uva Durella

  • grande acidità 
  • sapidità
  • non eccessiva alcolicità
  • scarsa aromaticità

É un uva che dà vita ad un vino armonico, rotondo e piacevole. Gianni Tessari nei suoi vini ha cercato di superare la spigolosità della Durella per cercare la morbidezza. Un vino essenziale privo di opulenze.

Val d'Alpone candidata Patrimonio Unesco. La sostiene Gianni tessariLessini Durello DOC Brut

Note floreali, leggera speziatura e qualche sentore tostato. Buona sapidità, con finale persistente con cenni di liquirizia. Un vino armonico e piacevole.

Lessini Durello Riserva DOC Extra Brut 2013

Note floreali, sentori di nocciola e di crema. Palato avvolgente, richiami di agrume candito; bollicina fine e continua. Il finale è fresco.

Lessini Durello Riserva DOC Dosaggio Zero 2010

Profumi eleganti, con sentori di pan brioche e note floreali. Finissimo nel perlage, è armonioso, con chiusura su note di agrumi.

Sito: www.giannitessari.wine

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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