Jamie Oliver chiude sei dei suoi quaranta ristoranti a Londra e accusa la Brexit di aver causato un serio danno ai suoi guadagni. Il “celebrity chef” ha adottato una politica che prevede l’importazione di molti cibi e specialità dall’estero, soprattutto dall’Italia, per offrire un’alternativa gourmet ai classici fish and chips e roast beef inglesi. Non è mancato chi ha accusato Jamie Oliver di farsi scudi della Brexit per giustificare il fallimento della sua proposta enogastronomica. Di certo le parole di Oliver hanno provocato una guerra tra cuochi. E se “usassimo” la polemica per aprire un dibattito, su che cosa sia o non sia, la vera cucina italiana a Londra?
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