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Brexit? Jamie Oliver chiude i suoi ristoranti a Londra

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Jamie Oliver chiude sei dei suoi quaranta ristoranti a Londra e accusa la Brexit di aver causato un serio danno ai suoi guadagni. Il “celebrity chef” ha adottato una politica che prevede l’importazione di molti cibi e specialità dall’estero, soprattutto dall’Italia, per offrire un’alternativa gourmet ai classici fish and chips e roast beef inglesi. Non è mancato chi ha accusato Jamie Oliver di farsi scudi della Brexit per giustificare il fallimento della sua proposta enogastronomica. Di certo le parole di Oliver hanno provocato una guerra tra cuochi. E se “usassimo” la polemica per aprire un dibattito, su che cosa sia o non sia, la vera cucina italiana a Londra?

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Ma chi l’ha detto che un weekend da sogno si fa in coppia? Lasciate gli altri festeggiare San Valentino che noi il San Faustino lo passiamo alla grande: i Famelici hanno selezionato sette proposte dove il vero lusso è stare con se stessi e prendersi il tempo per fare ciò che si ama.

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