in

Cibo, letteratura, libri: il gourmet cena sempre due volte

Cibo, letteratura, libri con al centro un intrigo: un libro dal titolo "Il gourmet cena sempre due volte"

Cibo, letteratura, libri con al centro un intrigo: “Il gourmet cena sempre due volte”

“Che fine ha fatto la bella cuoca Ami? Monsieur Pélardon la sta cercando disperatamente, ma sembra persa nell’immensità di Parigi. Voci incontrollate dicono che lascerà la gastronomia, che è finita in clinica”.
É appena uscito il nuovo titolo della Collana “Allacarta”: “Il gourmet cena sempre due volte” di Enrico Pandiani, con i suoi intrighi, rincorse, e misteri, tutti però contraddistinti da un gusto impeccabile

Dalle guide “I Cento” alla collana “Allacarta”

Cibo, letteratura, libri: dal 2013 la casa editrice EDT ospita una doppia collana dedicata al cibo in tutte le sue forme & salse: si parte dalle guide de “I Cento” che segnalano i migliori ristoranti e trattorie nelle grandi città, per atterrare poi, attraverso il gusto e la penna di grandi autori nella collana “Allacarta”, dove il territorio, i sapori, le ricette si coniugano con alimenti e narrazione.

Riprendendo la trama del libro: “Toccherà agli investigatori improvvisati Bamalou e Mamirolle (buongustai e grandi appassionati di cibo) cercarla. Uno è grassoccio, malvestito e bulimico, quindi ultra felice che l’humus è costituito da bar e restaurant; l’altro, Mamirolle, è un’esteta, ama sopratutto i piatti belli non solo buoni. La caccia è spasmodicamente allegra seguendo i disegni i disegni lasciati da….”

Elenco dei locali parigini presenti nel libro “Il gourmet cena sempre due volte”

Oltre ai disegni che corredano il libro (disegni dello stesso Pandiani), c’è anche una mappa gastronomica di Parigi con l’elenco dei locali citati nel racconto.

  • – Le Grand Colbert (brasserie di lusso)
  • – Atlas (ristorante marocchino, ci andava Arafat quando era a Parigi)
  • – Brasserie Lipp (storia di Parigi) – Café Panis (turistico, ma di affezione)
  • – il bancone dove sostava Hemingway alla Closerie des Lilas (classe purissima)
  • – Le Méditerranée Odéon (vendredi, poisson)
  • – Polidor (antico locale di cucina francese)
  • – Restaurant Paul (Maigret pranzava qui?)
  • – Au Bougnat (bistrot, cafè crème e croissant)
  • – Au Chien qui fume (il rognone in salsa di mostarda alle Halles)
  • – Floderer (la vera cucina alsaziana) – Alilang (coréen, il ramen nel 10° arrondissement)
  • – Sébillon (gigot d’agneau Allaiton de l’Aveyron, ne mangi quanto ne vuoi)
  • – Schmid (traiteur, l’Alsazia da portare a casa)
  • – Au Petit Zinc (la religione dello zinc).

Attraversando colpi di scena, inseguimenti, trucchi e situazioni comiche i due protagonisti tessono una vera e propria mappa attraverso tre temi, cioè cibo, letteratura, libri, della più gustosa delle città – o almeno, una tra le più gustose città…. Che male c’è se il cibo e la letteratura si tingono di giallo? Sempre cultura è.

Finiamo con una citazione presa da un altro libro della stessa collana “Allacarta”, “Zuppa di Marsiglia” del 2019: “La purezza non esiste. Non esiste in cucina e da nessuna parte.”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Giornata internazionale contro lo spreco alimentare

Giornata internazionale contro lo spreco alimentare: le idee degli chef

cucina gourmet slovena Tomaž Kavčič

Cucina gourmet slovena: cosa e dove mangiare per la guida Michelin