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Viaggi gourmet 2018 vissuti famelicamente. Ecco dove siamo stati

Matera è la città must to see nel 2019. Famelici  saluta l’anno che ci sta lasciando e vi augura Buon Anno stilando una lista: i viaggi gourmet 2018. Vi ricordiamo i viaggi che ci sono rimasti impressi nella mente e nel cuore, provocando una certa acquolina in bocca. Potrebbero essere le destinazioni delle vostre prossime vacanze! Abbiamo scelto 5 mete e speriamo di ingolosirvi, ricordandovi che cibo è cultura.

Viaggi gourmet 2018: Taranto

Nella città che tutti ricordano per l’ILVA e i suoi disastri, noi abbiamo scoperto dei tesori gastronomici e culturali. La vera sorpresa è stato il MArTA di Taranto. Il museo, inaugurato nel 1887 ed ospitato nell’ex convento di San Pasquale di Baylon, custodisce una delle più importanti raccolte di manufatti della Magna Grecia, tra cui i magnifici “Ori di Taranto” e la “tomba dell’Atleta”.

Dal punto di vista gastronomico? Le cozze tarantine, che Monica Viani ha assaggiato al mercato del pesce. Una vera tradizione secolare, la mitilicoltura, è probabilmente iniziata intorno all’anno mille. Ma come si presenta la cozza tarantina? Grossa, bianco-rosata, con profumo di iodio, dal gusto deciso con un retrogusto dolce.

Quegli ori che si vedono solo al MArTA di Taranto. Per conoscere la Magna Grecia

Viaggi gourmet 2018: Borgo Spoltino

In Abruzzo, nel teramano, vi segnaliamo Borgo Spoltino. Il periodo migliore per un viaggio? Maggio, per assaggiare le virtù teramane. Un piatto della tradizione proposto con successo da Gabriele Marrangoni, un cuoco, un musicista, un amante dell’Abruzzo e dei prodotti della sua terra, che purtroppo ci ha lasciato troppo giovane. Il suo modo di intendere la cucina lo portano avanti con grande serietà il figlio Alessio e la socia Laura Del Vinaccio.

Le virtù teramane non sono un minestrone, ma una proposta gastronomica ricca di ingredienti come i legumi secchi e freschi, verdure di diversa qualità, erbe spontanee, prosciutto crudo, cotenna, carne di maiale e di agnello, spezie, lardo, parmigiano, pasta di grano duro rimasta tra le provvigioni invernali, olio, pasta fatta in casa e sugo di carne mista. Assolutamente da assaggiare!

virtù teramane, gabriele marrangoni

Viaggi gourmet 2018: borghi toscani (Lajatico, Chianni, Rivalto e Peccioli)

Questa regione d’Italia è ricca di borghi, tutti da scoprire per la loro ricchezza culturale e gastronomica. Noi, in un autunno ricco di colori, abbiamo visitato, in provincia di Pisa, Lajatico, Chianni, Rivalto e Peccioli.

A Lajatico, terra di Andrea Bocelli e Gillo Dorfles, si può assaggiare la cucina del territorio presso le Officine Bocelli. A Chianni e Rivalto imperdibili sono le passeggiate nei marroneti, mentre a Peccioli, borgo Bandiere Arancioni, puoi scoprire come una discarica possa trasformarsi in un centro culturale. Un’esperienza enogastronomica di puro godimento per comprendere che cosa è il piacere, è pranzare a Peccioli presso la Pasticceria Ferretti. Un ristorante sorprendente!

Week end di autunno: Peccioli. A pranzo da Pasticceria Ferretti

Viaggi gourmet 2018: Losanna

Il capoluogo del cantone di Vaud, l’antica Lousonna dei Romani, nota come la “regina olimpica”, è una città dove si può mangiare veramente bene. Qui ha sede una delle più prestigiose scuole per manager dell’ospitalità e del turismo dove si preparano i professionisti di domani: la Ecole hôtelière de Lausanne. Fondata nel 1893, è una delle migliori scuole alberghiere del mondo, frequentata da studenti che arrivano da ben 106 Paesi. L’ottantasei per cento degli studenti riceve una o più offerte di lavoro il giorno stesso della laurea. Non solo. Si può mangiare in un vero ristorante: le Berceau des sens, dove si pranza e si cena dal lunedì al venerdì. La peculiarità che lo rende unico? É la vera palestra della scuola, dove lo studente viene catapultato fin dalle prime settimane di scuola.

Losanna: Le Berceau des Sens

Viaggi gourmet 2018: Croazia

Croazia: itinerario enogastronomico, da Osijek a Vinkovci, alla scoperta dei sapori autentici della Croazia del Nord. Un viaggio alla ricerca della tradizione, della storia e del piacere, anche gastronomico. Goulash, kulen, strukli, strudel. Ecco alcuni esempi della cucina della Croazia del Nord. Senza dimenticare i vini e la ricca tradizione dolciaria, che risente delle influenze austro-ungariche. Un nome per tutti: la baklava.

La Turchia nel piatto: baklava

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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