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Aggiungi un borgo a tavola: quattro week end in nome del turismo slow e sostenibile

Nell’anno dei borghi, dal 23 settembre al 15 ottobre, ritornano- in edizione speciale- le giornate del Touring Club dedicate alle Bandiere arancioni: quattro weekend per scoprire le eccellenze dell’entroterra tra eventi, sagre, degustazioni, street food, iniziative culturali e laboratori. Per festeggiare un anno importante per la valorizzazione di un turismo slow e sostenibile il TCI ha organizzato Aggiungi un borgo a tavola, iniziativa che coinvolge 100 dei 224 borghi- tutti nell’entroterra e con meno di 15.000 abitanti- che attualmente godono del titolo di Bandiera Arancione.

Ma perché i borghi rappresentano la nuova frontiera del turismo italiano?

Da Nord a Sud il nostro Paese è costellato di piccoli borghi, dove si custodiscono culture, atmosfere e tradizioni gastronomiche. Il Ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo ne ha riconosciuto l’importanza, proclamando il 2017 l’anno dei “Borghi in Italia”. Un’occasione per promuovere un diverso modello di turismo capace di valorizzare località spesso dimenticate dagli itinerari più classici. I borghi, piccoli, romantici, ma anche famosi per il buon cibo, possono contribuire a recuperare quel legame tra valorizzazione del territorio, cultura e difesa delle tipicità alimentari, che possono rivitalizzare luoghi a rischio di abbandono. I borghi sono belli, “autentici”, ben amministrati e permettono di scoprire quel legame cibo e cultura che tanto affascina i turisti sia italiani che stranieri. Sono un ricco patrimonio di storia, cultura, tradizioni e umanità che da secoli rappresenta la faccia migliore del Bel Paese. Ogni borgo ha la sua storia, la sua anima, la sua specialità, la sua sagra, il suo prodotto locale da proporre in versione dolce oppure salata. Il turismo sostenibile ed esperienziale permette uno sviluppo economico in grado di preservare la cultura locale, valorizzando il patrimonio culturale. “Aggiungi un borgo a tavola” vuole offrire la possibilità di conoscere tradizioni, eccellenze che rappresentano l’Italia che funziona.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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