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Un orizzonte green grazie a due start up

Se qualcuno avvesse ancora dei dubbi, se li faccia passare: la green economy oltre ad esssere una realtà ormai globale, sta rappresentando una grande fetta di speranza per i nuovi mercati di cui favorisce la nascita. Ecco due iniziative, una da Israele e l’altra viva grazie ad una collaborazione tedesco-italiana. L’orizzonte green è sempre più una realtà.

Viene da Israele: una  busta per cuocere il cibo in lavatrice

Per le verdure basta il lavaggio rapido per il cotone, per la carne meglio il programma dei tessuti sintetici. Sono state inventate! Ecco “Sous La Vie” per sostituire forno e pentole con il cestello della lavatrice: per essere più precisi per cucinare le verdure basta il lavaggio rapido (per il cotone), se si tratta invece di carne l’optimum è il programma dei tessuti sintetici a 58 gradi. Le buste Sous La Vie sfruttano il principio base della cottura sottovuoto, tornata in auge negli ultimi tempi:  cuocere i cibi sigillandoli all’interno di una speciale plastica alimentare – nel nostro caso si tratta di  Tyvek, materiale al 100% impermeabile – per poi immergerli in acqua, a una temperatura compresa solitamente tra i 50 e i 100 gradi. In sintesi le buste inventate dall’israeliano Gazit permettono di sfruttare l’acqua calda della lavatrice al posto di quella scaldata in una normale cucina. Su ogni confezione, oltre alle proprietà nutritive del contenuto, viene indicato il metodo di lavaggio da impostare per la cottura. Un’idea? Sfruttare le lavanderie a gettoni come una sorta di cucina pubblica :-).

Pannelli assorbi inquinamento stradale grazie a 275 alberi in un unico pannello

C’è modo per assorbire l’inquinamento lungo le strade? A Modena è in corso un esperimento indirizzato a questo risultato: pannelli ricoperti da piante sono stati installati in alcune via ad forte intensità di traffico. Il loro nome è CityTree, pannelli biotecnologici realizzati grazie alla startup tedesca Green City Solutions (GCS). Queste sperimentazioni sono state condotte in collaborazione con l’Università di Dresden, l’Università di Dusseldorf e di un Istituto per la Ricerca di Leibniz. Ora il partner italiano Proambiente sta testando i pannelli in un ambiente urbano reale per capire la loro reale capacità di abbattere inquinanti atmosferici specifici pericolosi per la salute e per l’ambiente, quali NOx e polveri sottili. Leggi un approfondimento: l’inquinamento stradale assorbito da 275 alberi in un unico pannello. L’orizzonte green è una realtà che sempre più sta conquistando l’attenzione dei mercati: è una vera onda innovativa e attenta ad uno sviluppo diverso, sostenibile.

 

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