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Teatro Menotti: Concerto Napolide

Tra le cose belle che chiudono una settimana difficile per la politica italiana e per l’Italia c’è uno spettacolo teatrale, bello già dal titolo: Concerto Napolide, in scena al Teatro Menotti di Milano. Concerto Napolide è un viaggio, musicale e in prosa, nel passato e nel presente di Napoli.

È un racconto in musica che prende spunto da Napolide, scritto da Erri de Luca e interpretato da Moni Ovadia, accompagnato da quattro musicisti Marcello Corvino (violino), Massimo De Stephanis (contrabbasso), Fabio Tricomi (oud, mandolino, tamorra, tombak, darabuka) e Biagio Labanca (chitarra) ci raccontano cosa vuol dire essere “Napolidi”. É una serie di brani, intervallati dalla musica, che racchiude, in 90 minuti, una galassia di sensazioni, emozioni, passioni, frammenti di vita, che ruotano sull’essere “Napolidi”.

“E se non ho il diritto di definirmi apolide, posso definirmi napolide, uno che si è raschiato dal corpo l’origine, per consegnarsi al mondo”.

Una scelta che consente a Erri De Luca/Moni Ovadia di parlare di una città come Napoli. É il racconto di che cosa si prova a sentirsi sradicati essendo nati in una città dove si è vissuti con un senso di estraneità. Napoli è amata solo il tempo di un amore per una ragazza.

“Perché le città coincidono con un amore, si è cittadini per virtù di abbracci e io lo sono stato per un anno. E dopo, nient’altro da toccare”.

Parlare di Napoli è un modo per parlare di sé, di una generazione, del tentativo di costruirsi un’identità e di non subirla, di vivere in una città come Napoli. É il tentativo di dare una risposta alla propria esistenza. Uno spettacolo, fatto di parole “vive”, sincere, spontanee, talvolta dure, pungenti, reali, attente a descrivere i particolari, anche quelli più scomodi. Quanto è difficile fare sì che i luoghi siano quello che vogliono le persone!

Teatro Menotti

25 | 26 maggio
Anema & Moni Ovadia
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CONCERTO NAPOLIDE
con Moni Ovadia,
Marcello Corvino (violino), Biagio Labanca (chitarra), Massimo De Stephanis (contrabbasso), Fabio Tricomi (oud, tamorre e mandolino)

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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