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Quando pasticceria e architettura si incontrano in una pralina

L’architetto Giuseppe Tortato e il direttore del Chocolate Academy Center Davide Comaschi tornano con una nuova sfida: unire architettura ed alta pasticceria. L’ avanguardistico progetto è Sciara, una pralina in lamina d’oro e cioccolato fondente, che sarà presentata in anteprima nazionale durante il Salone del Mobile 2018.

Le linee del disegno architettonico alla base del progetto definiscono un volume complesso e armonico, pensato per dare forma ed espressione a una pralina perfetta, preziosa e raffinata. L’incontro tra alta pasticceria e design, condensato e racchiuso in una pralina. Una forma pura, un semplice parallelepipedo percorso da una fenditura irregolare cesellata di cioccolato fondente, un blend di monorigini personalmente selezionati da Davide Comaschi. All’interno, un ripieno setoso ed avvolgente, rivestito da una preziosa foglia d’oro, una lamina di luce che irrompe nel cuore nero e aromatico del cioccolato fondente. Da qui il nome “Sciara” un termine dialettale di origine siculo/araba che indica il luogo dove una colata lavica scesa dal vulcano si è solidificata.

“Tutte le mie creazioni nascono per far sognare chi le degusterà – spiega il maître chocolatier Davide Comaschi – Che si tratti di praline, torte tradizionali o dolci al piatto, ho sempre cercato di dare vita ad esperienze degustative sinestetiche, capaci di coinvolgere vista, gusto e olfatto. Sciara si inserisce perfettamente all’interno di questa mia filosofia: una pralina di cui, all’occhio, sono ben visibili i tre diversi ingredienti che la compongono ma che, all’impatto col palato, si fondono, creando un sapore nuovo, unico.”

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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