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Arte partecipata e aumentata. Dalla periferia nasce MAUA

Milano ha i suoi difetti, ma due grandi pregi: la vitalità e l’immaginazione. Non mancano mai le idee (certo alcune più realizzabili, altre più utopistiche) e la volontà di (r)innovare, ideare nuovi spazi e possibilità. È il caso di MAUA, il neonato museo aperto in città. Un museo decisamente originale, ben lontano dall’immaginario statico e rigido a cui forse siamo ancora abituati.

Per prima cosa MAUA è un museo a cielo aperto ed è piuttosto esteso: 5 sono i quartieri coinvolti e non si tratta dei soliti grandi noti. La fantasiosa creatura si espande nei quartieri più periferici della città – Giambellino/Lorenteggio, Adriano/via Padova, Corvetto/Porto di Mare, Niguarda/Bovisa, Qt8/Gallaratese sono al momento le zone coinvolte – e piuttosto curiosa è la genesi del tutto. MAUA, un esperimento di curatela diffusa, è nato grazie a un bando sulle periferie promosso dal Comune di Milano e vinto da una cordata di realtà meneghine: Bepart (capofila del progetto), Base Milano, Terre di Mezzo, Fondazione Arrigo e Pia Pini hanno chiesto, in una prima fase di selezione, ai cittadini di selezionare le opere di street arte più meritevoli presenti nei loro quartieri. Dei 218 iniziali individuati sono stati quindi scelti per ognuna delle zone periferiche coinvolte 10 murales, tessere comunicanti del nuovo grande museo en plein air.

Riqualificazione delle periferie, valorizzazione della street art, creazione di un museo diffuso, partecipazione degli abitanti (autori della selezione, curatori della mappatura della street art e innovatori della comunicazione sui social network)…gli ingredienti interessanti ci sono tutti, ma non è finita qui. MAUA, grazie alla startup Bepart, è anche un museo di realtà aumentata. Come funziona? Passate con il vostro smartphone davanti alle opere, le inquadrate e…queste prendono vita generando un’altra opera ancora e trasformandosi in un lavoro di digital art da condividere sui social network per aumentare il numero di fruitori dell’opera artistica.

Insomma…di carne sul fuoco non manca. Le vacanze di Natale sono in arrivo, se avete un po’ di tempo libero per girare la città, MAUA potrebbe essere un’esperienza sorprendente.

Informazioni utili: da BASE Milano e all’Infopoint del Comune si trova in distribuzione gratuita il catalogo di MAUA. Per tutte le altre informazioni, c’è il sito dedicato mauamuseum.com

 

 

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Written by Alessandra Cioccarelli

Le mie radici sono milanesi, lo sguardo... sempre in viaggio. Scrittura e didattica sono la mia passione e diventata giornalista mi sono specializzata nel settore cultura, viaggi ed enogastronomia. Alla Paolo Grassi ho incontrato la scrittura creativa e dal 2017 sono co-founder di Famelici.it. Cosa amo raccontare? Posti segreti, itinerari curiosi, storie insolite e contaminazioni di saperi...

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