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“Aperitivo Giusto” da Panino Giusto a Milano

Panino Giusto e Rita&Cocktails lanciano “Aperitivo Giusto”, il nuovo concept nato in nome del Made in Italy e della qualità.

Panino Giusto, il noto brand della ristorazione casual dining, lancia “Aperitivo Giusto”, il nuovo concept di aperitivo pensato in collaborazione con lo storico cocktail bar milanese Rita

Il flagship store di Via Malpighi, in zona Porta Venezia, è il cuore pulsante di questa iniziativa: situato all’interno del bellissimo palazzo Galimberti in stile liberty, si propone quindi come la nuova destinazione per l’aperitivo milanese. Ad occuparsi della miscelazione per il gruppo Panino Giusto e con mansioni di trainer per la formazione del personale, ci sarà Riccardo Tesini, che ha militato nella squadra del Rita, ne conosce e condivide la filosofia e, proprio per questo, è indispensabile garante di tutto il processo produttivo. 

Tutti i giorni, a partire dalle 18, si può vivere una vera e propria cocktail experience, ideata da Edoardo Nono, bartender e figura d’eccellenza della mixology nazionale e internazionale, con una carta di drink ricca e intrigante, accompagnata da gustose gourmandise locali e nazionali. In tutti gli altri locali Panino Giusto, invece, sarà disponibile una cocktail list ridotta composta solo da sette signature targati Rita.

Ecco la cocktail list

Edoardo Nono, Founder del Rita, ha pensato a una carta di proposte classiche rivisitate, che puntano sugli ingredienti e gli spirits italiani, tra le quali non poteva mancare una proposta di Gin Tonic con venti referenze nostrane selezionate. 

Si parte da un grande evergreen dell’aperitivo, lo spritz, proposto in due versioni: lo SPRUZZATO, che unisce alla classicità di Aperol le note floreali del liquore di Sambucoe il VENEZIANO, preparato con aperitivo Select, liquore di genziana e una punta di Rabarbaro. La carta prosegue con due pilastri della miscelazione e un classico del Rita, il KENTUCKY DERBY, un Old Fashioned impreziosito da Cognac infuso alla menta marocchina proposto anche in versione sour, un iconico martini cocktail: PER-ME-UN-MARTINI e GIULIETTA by Chiara Beretta, ex barlady Rita: cocktail, sofisticato e deciso con Bitter Campari, Benedictine, Lime e Grappa. In tema di Negroni, si vedono protagonisti il NEGRONI DEL BAUSCIA, con una punta di Fernet Branca, Vermouth Oscar 697, Gin GIASS e Bitter Fusetti, e il NEGRONI MEDITERRANEO, con Campari, vermouth Carpano Rosso, dry gin Luxardo e liquore artigianale di Chinotto. Con “TU VUO’ FA’ L’AMERICANO” si sceglie il classico americano reinterpretato: AMERICARLO, composto da una miscela di Vermouth Carlo Alberto Bianco e Rosso, Bitter Rouge e una punta di bitter Barrel Aged Fee Brothers, l’AGGIUSTATO, lo sbagliato ripensato con Vermouth Carlo Alberto e Prosecco Superiore Jeio Bisol, il BIANCHINO, dal colore limpido e dal gusto intenso, nato da un mix di Bitter bianco Luxardo, Oscar bianco 697 e olio essenziale di salvia. E ancora, BELLI & FRESCHI, le proposte rinfrescanti, perfette per ogni stagione e adatte a tutti i palati: CINC GHEII, con fresco cetriolo, liquore di sambuco, mela verde con vodka e acqua tonica, GIN FRITZ, un twist irriverente con profumo di basilico, le note fresche dell’eucalipto e un liquore alle more, FUSETTONE, il drink più gettonato con Bitter Fusetti e Soda al Pompelmo, MISERIA E NOBILTÀ, un drink fresco e agrumato con Gin Luxardo, liquore ai fiori di sambuco, Bitter alla pesca, menta, DOS AMIGOS, una miscela sorprendente di agave e coulis di pera, con la forza gentile di tequila e mezcal, MELABEVO con Vodka Gimlet, succo di mela verde e vodka Zubrowka, VADA VIA IL MULO, liquore allo Zenzero Mr Three, Ginger Ale e Angostura bitter. Non manca una proposta anche per gli amanti degli analcolici, l’Atopia, in cui l’aspro degli agrumi incontra il tocco delicato delle spezie per un profilo rinfrescante. Infine, una scelta di qualità quella fatta per i GIN TONIC, con Acqua Tonica di prima scelta come “Fever-Tree” e una selezione di Gin della migliore produzione Italiana. Non solo cocktail, ma anche una ricca scelta di vini rossi, bianchi, macerati, naturali Triple A, birre in bottiglia e alla spina, artigianali e una selezione di amari delle migliori distillerie italiane per il fine pasto. E’ un approccio semplice e al contempo raffinato che consente di portare la qualità Rita ad un pubblico vasto e diversificato ed in contesti differenti dal solito bar.”

Ecco cosa mangiare

Da sempre riconosciuto come brand che si contraddistingue per la qualità, la provenienza e la freschezza degli ingredienti, Panino Giusto propone quindi per l’Aperitivo Giusto un tagliere sempre accompagnato da tarallini, olive, mandorle tostate salate, pinzimonio fresco (sedano, carota, finocchio) e una vinagrette. Il tagliere vede protagonisti una selezione di affettati italiani (un Crudo di Parma stagionato 26 mesi selezione Panino Giusto, una Bresaola punta d’anca Valtellina IGP, uno Speck qualità trentina), due formaggi (un Parmigiano marchio Panino giusto di sola bruna stagionato 27 mesi, Oronero al peperoncino), nodini di origine pugliese e un gustoso gnocco fritto. Panino Giusto presenta anche la versione vegana dell’Aperitivo Giusto composta da hummus al curry biologico, capuliato di pomodorini secchi, carciofini sott’olio, patè di capperi di Pantelleria e olive siciliane, elisir di Zibibbo con noci, fettine di mela verde accompagnate da fette di pane bianco e misto ai cereali fatto in casa. Una formula ideale, perfetta da condividere in famiglia o con gli amici, per un goloso pre-cena o per lasciarsi condurre direttamente alla cena, scegliendo la qualità dei panini Panino Giusto. 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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