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The Botanical Club: la prima distilleria urbana di gin

The Botanical Club nasce nel quartiere Isola, rinomata negli anni ’80 proprio come zona di Milano in cui la legge difficilmente poteva esercitare il proprio potere.

È la prima distilleria urbana milanese di gin con cocktail bar e ristorante, frutto dell’intraprendenza di due iovani imprenditori, che nel giro di un anno hanno subito bissato in Via Tortona, zona Navigli.

I cocktail da provare sono chiaramente quelli a base gin, dagli autoctoni alle oltre 100 etichette a partire dagli 8 euro: durante l’aperitivo vengono serviti in accompagnamento finger food, focacce e olive, ma è interessante anche abbinarli a un piatto scelto dal menù che cambia mensilmente oppure gustarli insieme alle tapas disponibili fino a tarda sera.botanical

I cocktail cambiano bimestralmente ma sono tutti connotati da grande ricerca e preparazioni home made, dallo sciroppo di cetriolo e aceto bianco al bitter al sedano, dal liquore di castagna a quello di abete o di cacao bianco o ancora di funghi: il luogo perfetto per chi vuole sperimentare, per gli appassionati, per gli intenditori ma anche per chi vuole essere guidato in una prima esperienza alcolica sicuramente indimenticabile. Noi abbiamo provato il Mediterranean Mule, la rivisitazione del classico Moscow mule dai sentori speziati di zenzero, il Pulp, con il liquore alle castagne e il whisky dal gusto vintage e il Tommy Cocido, con il gin autoprodotto, zenzero fresco, angostura bitter e agave: sono risultati tutti molto equilibrati nel gusto e audaci negli abbinamenti.

Nella sede storica l’attenzione non può che cadere sull’alambicco da 150 litri che troneggia nella sala, proprio a fianco della cucina, si respira l’aria di un locale post industriale con mattoncini a vista e ampi tavolini conviviali. Se nella sede dell’Isola si afferra l’aria glamour e la velocità newyorkese, il The Botanical Club gin oklocale in zona Navigli, tra sgabelli in ferro battuto, piante rampicanti che scendono dal soffitto, le ampie vetrate che lasciano entrare la luce del giorno e gli sguardi indiscreti nella notte, per guardare ed essere notati, ricorda un lounge bar californiano, con un ampio bancone centrale che fa convergere chi varca la soglia del Botanical nel suo cuore per un cocktail collettivo.

Servizio veloce e attento, si possono ordinare dei cocktail “su misura”, cambiando i classici in carta secondo i propri gusti o creando drink ex novo.

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Written by Roby Rossi

Chi sono? bella domanda! ispirandomi a Pico Iyer, "una sorta di piccione viaggiatore...".

"...viaggiare è il modo migliore per salvare l`umanità dei luoghi e per liberarli dall`astrazione e dall`ideologia. E nello stesso tempo anche noi veniamo salvati dall`astrazione e riusciamo a capire quanto possiamo dare ai luoghi che visitiamo, e come possiamo diventare una sorta di piccione viaggiatore - un antiespresso federale, se vogliamo - che trasporta avanti e indietro quello che serve ad ogni cultura."

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