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I pro e i contro del caffé e di altre 10 bevande energizzanti

Pochi alla mattina osano fare a meno di bevande energizzanti come il caffè. Vi segnaliamo benefici e controindicazioni dell’oro nero e di 10 bevande che ci danno lo sprint per iniziare la giornata.

Il consumo di 400 g di caffeina al giorno non comporta alcun rischio per gli adulti sani.

Siete come me? Se alla mattina non bevete almeno un caffè continuate a vivere nelle tenebre della notte? Se sì, siete atterrati sul post giusto. Sorseggiare il caffè appena alzati è il momento più energetico della giornata, come fare benzina quando sei a secco! Il responsabile del nostro sprint è la caffeina, una sostanza che agisce come stimolante sul sistema nervoso centrale, e che, se consumata senza eccessi, ha effetti positivi sul nostro corpo e sulla nostra mente. Anche se, a dire il vero, non mancano i detrattori dell’oro nero accusato di essere solo un placebo.

Pro e contro caffè e bevande energizzanti

Il sano piacere del caffè: vera energia o effetto placebo?

La caffeina aiuta a migliorare le nostre prestazioni cognitive e a ridurre l’affaticamento. Fino all’assunzione di 400 grammi di caffeina al giorno non c’è alcun danno per adulti sani. Il caffè italiano o il caffè istantaneo contengono 44,5 mg di caffeina ogni 100 ml circa, mentre un espresso sale a 134 mg di caffeina per 100 ml. Dunque, 3 o 4 caffè al giorno sono ammessi, se non ci sono controindicazioni mediche. Il caffè può causare aumenti della pressione sanguigna e, così, può essere utile per l’ipotensivo.

Secondo recenti ricerche pubblicate dal Journal of the American Medical Association le popolazioni che consumano più caffè – tra le 5 e le 6 tazzine al giorno – hanno una mortalità inferiore per tumore, malattie cardiovascolari e respiratorie. Altre ricerche condotte dall’Università di Southampton e pubblicate sul British Medical Journal nel 2018 assicurano che un consumo moderato di caffè, che si attesta tra le tre e le quattro tazzine al giorno, può ridurre l’incidenza di alcuni tumori. Ne va però moderato il consumo se si hanno problemi con l’ansia o se abbiamo difficoltà a prendere sonno.

La caffeina crea dipendenza? Minima. Ci regala uno stato di benessere e di energia grazie alla sua azione sui recettori del cervello. Riducendone la dose, i recettori se ne sentiranno privati e daranno segni di disagio provocando mal di testa, stanchezza, insonnia, sonnolenza, irritabilità e mancanza di concentrazione, problemi circolatori e talvolta stitichezza.

Non manca chi sostiene che il famoso potere energizzante del caffè sia ininfluente, sostenendo che la caffeina abbia un effetto a breve termine. Il professor Peter Rogers ha dimostrato con alcuni test che l’energia che proviamo dopo il caffè è solo un effetto placebo. Due gruppi di persone che consumavano bevande contenenti caffeina e bevande senza dopo poche settimane presentavano gli stessi indicatori. La caffeina ha un effetto a breve termine, il più delle volte si percepisce solo durante la prima mezz’ora. Si deve poi considerare che ognuno di noi reagisce in modo diverso all’assunzione di cibi e bevande.

Non c’è solo il caffè a regalarci energia ma anche…

Equivalente al caffè, il contiene la teina che è chimicamente la stessa sostanza della caffeina. I sei tipi di tè più comuni sul mercato sono:

  • il tè nero fermentato PU’Er
  • il tè rosso/tè nero indiano
  • l’oolong (o blu-verde)
  • il tè verde
  • il tè giallo
  • il tè bianco

É un ottimo antiossidante poiché contiene sostanze polifenoli capaci di contrastare la diffusione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare. Inoltre gli antiossidanti, chiamati anche flavonoidi, presenti sia nel tè verde sia in quello nero, sono efficaci nella prevenzione delle cardiopatie ischemiche. Alcuni studi americani hanno evidenziato i benefici cardiovascolari legati soprattutto al tè nero riscontrati in soggetti che consumano la bevanda quotidianamente.

I tè Oolong e i tè Pu’Er si sono rilevati poi degli alleati nella lotta al fumo, come disintossicanti contro l’obesità e il colesterolo. Il tè presenta caratteristiche idratanti perfette per ripristinare i liquidi persi. Anche nelle diete è raccomandato perché vanta zero calorie e zero grassi.

Cioccolato fondente

Perché  il cioccolato fondente crea una dolce dipendenza? Proprio per il suo contenuto di caffeina e teobromina, uno stimolante derivato dalla caffeina che si trova nel cacao. Ovviamente nonostante i numerosi benefici, tra cui l’alto contenuto di flavonoidi, che hanno un effetto cardioprotettivo e la presenza di serotonina, che mette di buon umore, non si deve abusarne per la sua alta percentuale di calorie. Anche se fondente il cioccolato contiene grassi e zuccheri che vanno tenuti sotto controllo.

Mate

Il Mate, grazie alla mateina, ha gli stessi effetti energizzanti del caffè e del tè. Molto popolare in paesi come l’Uruguay – il principale consumatore del mondo – e l’Argentina, il mate è un’infusione preparata con le foglie di erba mate, una pianta dal sapore amaro proveniente dal Paraná, dal Paraguay e dal corso superiore del fiume Uruguay. Un recente studio del Consiglio Nazionale per la Ricerca Scientifica (CONICET) puntualizza  che l’estratto di erba mate aiuta a prevenire lo sviluppo del Parkinson.

Guaranà

Un’altra pianta energizzante come il caffè è il guaranà, una bevanda stimolante ricavata da una pianta rampicante, sempreverde, proveniente dalla foresta amazzonica, dove cresce prevalentemente lungo i fiumi. Il guaranà ha proprietà energizzanti, stimolanti e antiossidanti, quindi è consigliabile moderare o eliminare completamente il suo consumo in caso di ansia, insonnia o ipertensione. Sembra però avere un importante  ruolo per prevenire le malattie cardiovascolari, essere un valido antinfiammatorio e antiossidante, un antidepressivo e persino un afrodisiaco.

Una pianta davvero particolare: quando il frutto inizia a maturare, le sue pelli rosse si aprono per rivelare carne bianca e un seme nero che ha una sconcertante somiglianza con un bulbo oculare. Il guaraná contiene alti livelli di caffeina – fino a quattro volte quelli dei chicchi di caffè.

Per le popolazioni amazzoniche, è una bevanda con poteri mistici. Le loro leggende orali descrivono come tutto ebbe inizio da un bambino assassinato, il cui occhio fu sepolto e crebbe fino a dare vita alla prima pianta waraná. Nell’antichità fu usato anche come moneta.

Bevande analcoliche di cola

Le bevande analcoliche alla cola, proprio come qualsiasi altra bevanda gassata, dovrebbero essere completamente rimosse dalla dieta in nome della salute. Hanno grandi quantità di zucchero e molti additivi. Lo stesso vale per le bevande leggere o zero, in quanto invece dello zucchero contengono una alta quantità di dolcificanti artificiali. Sono responsabili dell’aumento di peso, dell’ipertensione e del diabete.

Ginseng

Nonostante i suoi effetti benefici, il gingseng è una pianta che non deve mai essere consumata se non sotto prescrizione medica, poiché oltre ad aumentare l’energia, ridurre lo stress e persino abbassare i livelli di zucchero nel sangue e il colesterolo, può causare effetti collaterali come difficoltà a dormire o effetti gastrointestinali come nausea, diarrea e gonfiore e disagio addominale

Pane integrale

E per ultimo segnaliamo un alimento. Alla mattina bisogna ricavare il tempo necessario per una sana colazione. Se scegliamo il pane o qualsiasi altro cereale nella sua versione integrale invece di quella raffinata, beneficiamo dei suoi carboidrati ad assorbimento lento e così evitiamo picchi di insulina nel sangue e non abbiamo deficit energetici per tutta la mattina, oltre che a rimare sazi più a lungo.

Se accompagniamo i carboidrati con un grasso sano, come olio extra vergine d’oliva o avocado, ci garantiamo anche una buona fonte di trigliceridi a catena media che il corpo utilizza per ottenere energia.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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