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I frullati fanno bene? Sì, ma uno al giorno

Un frullato è di certo meglio che una bibita gassata o di un succo di frutta, ma meno virtuoso rispetto a un frutto fresco.

Molti bevono un frullato per bloccare la fame, per evitare gli spuntini prima del pranzo o della cena. Altri li considerano un modo semplice per consumare frutta e verdura. Certo è una buona scelta soprattutto se sostituisce una bevanda gassata. Ma attenzione non sconfiggono il potere benefico della frutta.

I frullati fanno bene alla salute? Sì, ma uno al giorno

Sono bevande che non contengono conservanti, permettono di assumere vitamine, minerali e antiossidanti. Ad esempio, un frullato di guava, ananas e mela contiene 36 mg di vitamina C per 100 ml, oltre il 30% della dose giornaliera raccomandata. Certo un frullato non può sostituire un frutto dal momento che richiede meno sforzo di masticazione, ma sazia di più di un succo di frutta perché è frutta mista, con maggiore consistenza. Un frullato fragola-banana contiene 1,2 g di fibre per 100 ml e un frullato kiwi-mela-ananas contiene 1,8 g, quattro volte di più del succo di frutta medio. I frullati poi consentono di diversificare la dieta. Soprattutto sono apprezzati e ben accettati dai bambini!

Come si beve un frullato?

Non tutto di un fiato. Ed è meglio berlo a colazione o a merenda, magari combinato con qualche mandorla. Per aumentarne il valore benefico si possono aggiungere erbe aromatiche (menta, erba cipollina…), spezie (cannlla, peperoncino…) o frutta fresca tagliata a fette.

Quanti frullati al giorno?

I frullati sono dolci (da 10 a 11g di zucchero per 100 ml), anche se zucchero naturale ricavato dalla frutta. Il loro contenuto di fibre rallenta l’assorbimento dello zucchero, che impedisce la comparsa di picchi di glucosio nel sangue dannosi per la salute. È meglio limitarsi a un bicchierino al giorno (circa 150 ml). Per chi è a dieta o deve mantenere sotto controllo il peso è consigliabile u frullato di verdure (succo di carota, cetriolo …) e non esclusivamente frutta.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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