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Conservazione degli alimenti, date di scadenza: ecco come comportarsi

Per quanto tempo conservi gli avanzi in frigorifero senza rischiare la salute? Dopo quanti giorni è meglio buttare una teglia di pasta al forno conservata in frigorifero coperta da una pellicola trasparente? E un arrosto avanzato e dimenticato in frigo?

La cottura non sempre prolunga la conservazione

Nella nostra strenua lotta contro lo spreco alimentare non vorremmo gettare via nulla. È diventata ormai una salutare consuetudine riporre con cura ciò che rimane di lauti pranzi o ricche cene in vaschette ermetiche da conservare in frigo o in freezer. Ma fino a quando possiamo mangiare ciò che abbiamo avanzato senza mettere a repentaglio la nostra salute?

Conservazione degli alimenti, date di scadenza

La conservazione di verdure, pesce, carne, pasta, torte salate e dolci freschi

  • Le verdure cotte: possono essere conservate in modo sicuro 3-4 giorni in frigorifero in un contenitore sigillato di vetro o plastica con coperchio.
  • Il pesce: cotto e preparato, può rimanere due giorni in un contenitore ermetico riposto sul fondo del frigorifero.
  • La carne: in generale, la carne cotta si conserva in media tre giorni in frigorifero, ben confezionata in un sacchetto per congelatore o in una scatola ermetica sigillata.
  • Pasta e torte salate: tutto dipende dagli ingredienti utilizzati. Se si tratta di pasta con salsa di pomodoro, contare tre giorni in frigorifero. Se il piatto contiene burro, latte, uova o panna, ridurre la durata di almeno 24 ore.
  • Dolci freschi: contenendo latte, burro o uova è consigliabile consumarli in giornata.

Le date di scadenza: segreti e bugie

Si possono riscaldare più volte gli avanzi? Meglio evitare troppe variazioni di temperatura. L’ideale sarebbe riscaldarli una volta sola

Le date di scadenza riportate sui prodotti acquistati al supermercato hanno un reale valore? Le etichette dichiarano la pericolosità di un alimento ingerito dopo la data di scadenza o semplicemente l’impossibilità di garantire la qualità del prodotto?

Il cibo si può dividere in tre macro-gruppi:

  • deperibili
  • semi-deperibili 
  • non deperibili.

Carne, latte, verdure e alcuni formaggi hanno una scadenza e una modalità di conservazione rigida. Soffrono gli sbalzi di temperatura e vanno a male facilmente.
Farine, cereali e frutta secca durano circa un anno. Le scatolette di tonno, lo zucchero, il sale, un barattolo di marmellata o di legumi non scadono mai.

I cibi deperibili ci dicono con chiari segnali che sono andati male attraverso muffe, odori poco gradevoli. I semi deperibili sono i più difficili da conservare. Ad esempio, è facile trovare le farfalline nella farina, anche se non è scaduta. In questo caso il nemico principale è la conservazione. Bisogna imparare a combattere l’umidità e il calore. Ricordiamo che la temperatura ideale di conservazione è tra tra i 50 e i 70 gradi Fahrenheit (10°- 20° C).

Come usare il frigorifero?

La temperatura corretta del frigorifero è 5°C. Mai riempirlo troppo perchè l’aria circola meno e la temperatura si alza, causando un peggioramento della conservazione. É, poi, meglio disfarsi delle confezioni d’imballaggio dei cibi. Per non dimenticare le date di scadenza, è opportuno apporre delle etichette che ce le ricordino.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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